In zona Tezzoglio

Lupo avvistato nelle campagne di Bozzolo, il sindaco: "Identificato come cane lupo cecoslovacco"

I chiarimenti sulla razza dell'animale sono arrivati dalla segreteria del Parco Oglio Sud

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A pochi giorni dall'ultimo aggiornamento sul numero di lupi presenti in Lombardia, in provincia di Mantova era stato lanciato un allarme per il possibile avvistamento di un esemplare nelle campagne di Bozzolo. Sulla segnalazione, però, sono arrivati dei chiarimenti:

"Identificato come cane lupo cecoslovacco".

Bozzolo, lupo avvistato vicino al passaggio a livello di Tezzoglio

Per la precisione, quello che si credeva fosse un lupo è stato visto transitare in solitaria nelle vicinanze del passaggio a livello di Tezzoglio, periferia di Bozzolo.

A segnalare l'accaduto è stato in prima persona Giuseppe Torchio, il sindaco del Comune mantovano. Il primo cittadino, infatti, ha riportato sulla sua pagina Facebook ufficiale un video, realizzato dal vicesindaco di Marcaria, Gabriele Anghinoni, nel quale si vede l'animale aggirarsi per i campi che circondano la zona di via Tezzoglio.

Il filmato è stato realizzato nel corso del pomeriggio di sabato scorso, 17 febbraio 2024.

"Il lupo è stato visto a circa 500 metri dal fiume Oglio, più precisamente sulla destra del corso d'acqua - ha dichiarato nel suo post il sindaco Torchio - La circostanza è stata confermata da un nostro volontario di passaggio. Effettuata la segnalazione al Parco Oglio Sud ed al settore Caccia e Pesca della Provincia di Mantova, in attesa di eventuali disposizioni".

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Le foto e il video pubblicato su Facebook dal primo cittadino di Bozzolo ha fin da subito generato diverse interazioni da parte della popolazione locale.

Alcuni cittadini, per la precisione, hanno sottolineato che il canide avvistato nella zona di Tezzoglio potrebbe non essere un lupo a tutti gli effetti, ma bensì un cane lupo cecoslovacco che, recentemente, è stato visto girovagare per le campagne di Asola. Un utente, invece, sostiene che si tratti di lupo solitario che è stato avvistato anche a Casalmoro.

Tutti i chiarimenti del caso, però, sono arrivati in queste ore dalle autorità competenti:

"La segreteria dal parco regionale Oglio Sud - ci ha dichiarato in merito il sindaco di Bozzolo, Giuseppe Torchio - lo avrebbe identificato come un cane lupo cecoslovacco".

Aumentano i lupi in Lombardia

Come affermato in apertura, questo avvistamento, del quale però si attendono gli accertamenti del caso, fa seguito a un recente aggiornamento a livello regionale sul monitoraggio dei lupi in Lombardia.

Durante una riunione della commissione speciale “Valorizzazione e tutela dei territori montani” presieduta dal consigliere di Fratelli d'Italia Giacomo Zamperini, che ha incontrato i dirigenti delle direzioni generali della presidenza di Regione Lombardia e degli assessorati regionali all'agricoltura e territorio, è emerso che nel nostro territorio regionale il numero di esemplari di lupo ha superato le 100 unità, con quello dei branchi che invece è passato da 16 a 21.

Di quest'ultimi, come segnalato nel corso della commissione, 8 si troverebbero nell’Oltrepò pavese, 9 nelle aree alpine e 4 nella pianura padana, di cui uno proprio nel mantovano.

"Gli incontri hanno aggiunto un tassello importante al lavoro che stiamo portando avanti sul tema, contribuendo a delineare un quadro potenzialmente preoccupante della presenza dei grandi carnivori che non può più essere ignorato - ha sottolineato il consigliere regionale Zamperini di FdI - Il problema lupo è reale: la sua presenza in Lombardia è in costante crescita, non solo nelle zone montane, ma anche in pianura. La prevenzione con le reti elettrificate e gli indennizzi da soli però non sono più sufficienti: ritengo che oggi sia necessario lavorare tutti insieme per arrivare alla predisposizione di un piano di gestione e contenimento di questa specie, come avviene già per nutrie e cinghiali".

Ma per avere un quadro generale sulla presenza e sulla natura del lupo in provincia di Mantova, lo scorso novembre, in occasione di alcuni casi ravvicinati di attacchi da parte di questi animali selvatici al bestiame di cascine agricole, abbiamo intervistato Davide Meggiorini, naturalista del GNM (Gruppo Naturalistico Mantovano), che da anni porta avanti un progetto di monitoraggio di questa specie sul territorio mantovano.

L'esperto ha delineato non solo una panoramica relativa al numero di esemplari di lupo nella nostra provincia e alle principali località nelle quali si trovano, ma ha anche fatto il punto sulle possibili ragioni che hanno portato questi animali selvatici, a partire dal 2020, a ripopolare alcune aree del territorio mantovano. In poche parole è stato tracciato un vero e proprio identikit.

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