Un altro caso

Tre pecore sbranate nelle campagne di Guidizzolo: si ipotizza l'attacco di uno o più lupi

L'episodio, che fa seguito a quello dell'asina uccisa a Canicossa, è avvenuto nel cortile di una cascina privata tra Rebecco e Birbesi. Altre tre pecore sono sparite.

Tre pecore sbranate nelle campagne di Guidizzolo: si ipotizza l'attacco di uno o più lupi
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Dopo il caso dell'asina uccisa a Canicossa lo scorso 12 novembre 2023, nella provincia di Mantova si è verificato un altro caso simile. E' successo nelle ultime ore nelle campagne di Guidizzolo, dove sono state rivenute tre pecore sbranate. Altre tre sono sparite: si ipotizza l'attacco di uno o più lupi.

(Immagine di repertorio in copertina)

Tre pecore sbranate nelle campagne di Guidizzolo: ipotesi attacco di lupi

C’è il forte sospetto che ci sia l’azione di uno o due lupi dietro al rinvenimento di tre pecore sbranate e alla sparizione di altrettante. L’episodio è avvenuto nelle campagne tra Rebecco e Birbesi di Guidizzolo, nel cortile di una cascina privata.

In un apposito recinto erano allevati e rinchiusi i sei animali. Il proprietario oggi, giovedì 23 novembre 2023, si è accorto dell’episodio, avvenuto molto probabilmente domenica scorsa, 19 novembre 2023: avvicinandosi al recinto ha visto i corpi di tre pecore riversi a terra.

Il lupo o i lupi sarebbero passati da alcuni punti di rottura della recinzione e una volta dentro nel recinto avrebbero preso di mira le pecore: per alcune non c’è stato scampo mentre in tre sono riuscite a scappare ma non si sa se poi siano state raggiunte dai lupi. Il proprietario delle pecore, nei mesi scorsi aveva sospettato la presenza di lupi visto l’insolito stato di agitazione degli ovini.

Sul posto sono intervenuti agenti della vigilanza ittico venatoria della Provincia che hanno effettuato una serie di rilievi anche se non è stato possibile il prelievo del Dna sui resti degli animali rinvenuti poiché ormai è passato troppo tempo dall’episodio. Al momento si è all'inizio delle indagini sui fatti accaduti. Seguiranno aggiornamenti.

Secondo caso dopo l'asina sbranata a Canicossa

Le tre pecore sbranate a Guidizzolo fanno seguito al caso dell'asina uccisa a Canicossa lo scorso 12 novembre 2023. Gli agenti della Polizia Provinciale sono intervenuti su segnalazione del proprietario di un'azienda agricola che poco prima aveva sentito le due asine allevate e rinchiuse in un recinto attiguo alle stalle, ragliare più forte del solito.

All’arrivo del personale della Polizia provinciale, le due asine erano scappate dal recinto ma mentre una delle due era riuscita a mettersi in salvo, un’altra è stata rinvenuta sbranata nelle vicinanze della corte.

Immediatamente sono stati eseguiti tamponi salivari sulla carcassa per poter effettuare analisi genetiche e avere dati più certi sulla natura dell’animale responsabile dell’aggressione mortale.

Un incontro conoscitivo sul lupo

Per il 19 dicembre 2023, la Provincia in collaborazione con Regione Lombardia ha organizzato un incontro – seminario per conoscere meglio il lupo, il suo comportamento e come difendersi. L’iniziativa, rivolta in particolare ad amministratori, ambiti di caccia, associazioni, è aperta a tutti.

Il lupo è un predatore opportunista e intelligente che non riconosce l’uomo come possibile preda ma lo identifica come una minaccia da cui allontanarsi il più rapidamente possibile: non rientra nella sua strategia attaccare obiettivi difficili e pericolosi come gli esseri umani. In Italia non si registrano attacchi all’uomo da almeno 80 anni.

Il lupo è un animale elusivo. Spesso si muove in branco e dunque percepisce facilmente la nostra presenza: per rendere ancora più difficile l’incontro, è sufficiente camminare “rumorosamente” ed evitare di seguirne le tracce.

Il lupo raramente si lascia avvicinare. Se ci si imbatte in un lupo non è necessario fare alcunché, evitando ovviamente di seguirlo una volta che si è allontanato. Se non avesse notato subito la nostra presenza, sarà sufficiente parlare a voce alta o comunque fare rumore.

Meglio non interferire con l’azione di caccia del lupo per salvare prede selvatiche o domestiche: se ci si imbatte in un lupo che consuma una preda, è opportuno allontanarsi in silenzio.

La presenza di un cane può diminuire la naturale timidezza del lupo verso gli esseri umani e in Italia sono astati registrati alcuni episodi che confermano questa possibilità: per tale motivo, durante le escursioni bisogna evitare di lasciare il cane libero, in modo da impedirgli di interagire e infastidire gli animali selvatici, lupi inclusi.

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