Animali selvatici

Asina sbranata in un'azienda agricola a Canicossa dall'attacco di due lupi

E' successo nella mattinata di domenica 12 novembre 2023. Accertamenti in corso da parte della Polizia Provinciale

Asina sbranata in un'azienda agricola a Canicossa dall'attacco di due lupi
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Un attacco improvviso avvenuto nella mattinata di domenica scorsa, 12 novembre 2023, nel recinto di un'azienda agricola di Canicossa, frazione del Comune di Marcaria. Un'asina, infatti, è stata rinvenuta senza vita dopo essere stata sbranata da un animale selvatico. Dalle tracce e dai primi rilievi eseguiti dalla Polizia Provinciale è emerso che ad uccidere l'equino sia stato l'assalto di una coppia di lupi. Indagini in corso.

Asina sbranata in un recinto a Canicossa

Nella mattinata di domenica, 12 novembre 2023, gli agenti della vigilanza ittico venatoria della Provincia sono stati contattati dal titolare di un’azienda agricola di Canicossa di Marcaria che poco prima aveva sentito le due asine allevate e rinchiuse in un recinto attiguo alle stalle, ragliare più forte del solito.

All’arrivo del personale della Polizia provinciale, le due asine erano scappate dal recinto ma mentre una delle due era riuscita a mettersi in salvo, un’altra è stata rinvenuta sbranata nelle vicinanze della corte.

Si pensa all'attacco di una coppia di lupi

Immediatamente sono stati eseguiti tamponi salivari sulla carcassa per poter effettuare analisi genetiche e avere dati più certi sulla natura dell’animale responsabile dell’aggressione mortale.

Tutto però lascia pensare all’azione di uno o più lupi (forse una coppia con i cuccioli). Nell’area, infatti, sono state trovate tracce evidenti della presenza e del passaggio di lupi.

Al via il monitoraggio con fototrappole

La Provincia ha avvisato che comincerà nelle prossime settimane il monitoraggio sistematico tramite fototrappola e percorso notturni per avere un quadro e una localizzazione più precisa della presenza di lupi sul territorio mantovano. L’attività vedrà impegnati la Polizia provinciale e i Carabinieri forestali e l’obiettivo è arrivare a un censimento dei lupi nella provincia virgiliana.

Il lupo e noi: come comportarsi

Nel frattempo la Provincia ha già concordato con Regione Lombardia l’organizzazione di un apposito corso – seminario di illustrazione delle dinamiche del lupo in pianura e più in generale sulle problematiche dovute alla sua presenza e alle modalità di approccio.

Il lupo è un predatore opportunista e intelligente che non riconosce l’uomo come possibile preda ma lo identifica come una minaccia da cui allontanarsi il più rapidamente possibile: non rientra nella sua strategia attaccare obiettivi difficili e pericolosi come gli esseri umani. In Italia non si registrano attacchi all’uomo da almeno 80 anni.

Il lupo è un animale elusivo. Spesso si muove in branco e dunque percepisce facilmente la nostra presenza: per rendere ancora più difficile l’incontro, è sufficiente camminare “rumorosamente” ed evitare di seguirne le tracce.

Il lupo raramente si lascia avvicinare. Se ci si imbatte in un lupo non è necessario fare alcunché, evitando ovviamente di seguirlo una volta che si è allontanato. Se non avesse notato subito la nostra presenza, sarà sufficiente parlare a voce alta o comunque fare rumore.

Meglio non interferire con l’azione di caccia del lupo per salvare prede selvatiche o domestiche: se ci si imbatte in un lupo che consuma una preda, è opportuno allontanarsi in silenzio.

La presenza di un cane può diminuire la naturale timidezza del lupo verso gli esseri umani e in Italia sono astati registrati alcuni episodi che confermano questa possibilità: per tale motivo, durante le escursioni bisogna evitare di lasciare il cane libero, in modo da impedirgli di interagire e infastidire gli animali selvatici, lupi inclusi.

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