Casaloldo

Fugge dall'auto durante il controllo dei carabinieri: 20enne arrestato per spaccio

Aveva con sé un panetto da 100 grammi di hashish: scappato a piedi e poi intercettato. Dovrà presentarsi ai Cc ogni giorno

Fugge dall'auto durante il controllo dei carabinieri: 20enne arrestato per spaccio
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Un 20enne arrestato dai carabinieri per spaccio: aveva con sé 100 grammi di hashish. Era fuggito a piedi durante un controllo dei militari.

Fugge dal controllo dei Cc: aveva con sé 100 grammi di hashish

Quasi non avevano nemmeno iniziato il controllo dell’auto, che lui all'improvviso è sgusciato via fuggendo a piedi, spaventato e particolarmente agitato durante gli accertamenti che i carabinieri della stazione di Castel Goffredo stavano attuando sull'auto a bordo della quale il 20enne era a bordo con alcuni amici.

Ma la fuga è durata poco: dopo un breve inseguimento, infatti, i militari lo hanno rintracciato. Addosso aveva un panetto da 100 grammi di hashish: per questo un ragazzo di 20 anni residente nell’Alto Mantovano è stato arrestato con l'accusa di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.

L’episodio si è verificato nella giornata di domenica 31 gennaio a Casaloldo, durante alcuni controlli dei carabinieri finalizzati proprio a tenere sotto controllo il fenomeno dello spaccio di stupefacenti.

Il territorio comunale di Casaloldo:

In casa appunti sul traffico illecito

Dopo averlo intercettato a seguito della fuga a piedi, i carabinieri hanno proceduto anche con una perquisizione domiciliare a carico del 20enne.

Nell’abitazione sono stati trovati diversi foglietti e appunti riguardanti il traffico illecito che il giovane gestiva.

A quel punto è scattato l'arresto: 100 grammi di hashish infatti sono stati ritenuti una quantità eccessiva per essere considerata per uso personale.

L'ingresso del Tribunale di Mantova
L'ingresso del Tribunale di Mantova

Obbligo di prenotazione all’autorità giudiziaria

Il giovane è è stato quindi condotto presso la casa circondariale di via Poma in attesa di giudizio del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Mantova, che ha poi convalidato l’arresto e disposto la misura dell’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria, così come richiesto dalla Procura della Repubblica.

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