Animali selvatici

Asina sbranata dai lupi: a Marcaria ne sono stati avvistati sei da inizio gennaio

Cresce la preoccupazione tra la popolazione locale. I consigli della Polizia Provinciale in caso di incontri ravvicinati: prosegue il monitoraggio e presto ci sarà un'iniziativa di formazione sul tema

Asina sbranata dai lupi: a Marcaria ne sono stati avvistati sei da inizio gennaio
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Due adulti e quattro cuccioli. Sono i lupi che a Canicossa di Marcaria, nel Mantovano, si vedono da gennaio. Dopo aver ucciso alcune oche, la scorsa domenica, 12 novembre 2023, sono entrati nell'azienda di Tiziano Rossi, assalendo due asinelle. Zoe, 9 anni, purtroppo, ha avuto la peggio. Cresce la preoccupazione tra la popolazione locale.

(In copertina: un'immagine dei lupi avvistati con le fototrappole della Polizia Provinciale)

Asina sbranata dai lupi a Canicossa di Marcaria

A poche ore di distanza dall'attacco dei lupi alle due asinelle nella sua attività agricola, Tiziano Rossi ha parlato di quanto accaduto ai microfoni della TgR Lombardia:

"Hanno oltrepassato la nostra abitazione - ha affermato l'agricoltore Tiziano Rossi - e sono andate verso la stalla, passando in mezzo alle due costruzioni. Non ho la possibilità - ha proseguito - di fare con gli animali dei percorsi enormi perché son già stati avvistati anche a 5 km da qua".

Tiziano Rossi, titolare dell'azienda agricola di Canicossa dove i lupi hanno sbranato un'asina

"Hanno spaventato gli animali - ha dichiarato alla TgR Lombardia Franco Tosi, agente di Polizia Provinciale - Il lupo ne ha isolata una e l'ha predata".

Nelle campagne vicino al fiume Oglio, dal loro arrivo, sono calati i piccoli animali selvatici.

"La presenza di numerosa fauna selvatica come lepri, fagiani e soprattutto nutrie - ha aggiunto l'agente Franco Tosi - finora ha consentito al lupo di alimentarsi senza dover cercare prede più difficili".

Franco Tosi, agente di Polizia Provinciale

Da Coldiretti Mantova, oltre al costante monitoraggio dei branchi, si chiede però anche un intervento più deciso per risolvere la situazione:

"Monitorare il movimento di questi animali non è sufficiente secondo me - ha riferito alla TgR Lombardia Primo Cortellazzi che fa parte del consiglio direttivo di Coldiretti Mantova - perché altrimenti la mandria aumenta sempre di più e qui siamo circondati da aziende zootecniche e il problema diventa serio".

Primo Cortellazzi, Coldiretti Mantova

Problema lupi: tra monitoraggio e un'iniziativa di formazione

Ma i lupi sono specie protetta, avversari dei cinghiali e non dell'uomo:

"Nel caso si ravvisi qualche lupo per strada o comunque in qualche zona di campagna - ha affermato Cristiano Colli, comandante di Polizia Provinciale di Mantova - l'importante è che non venga aggredito o che si faccia qualche rumore o passo: il lupo si allontana immediatamente".

Cristiano Colli, comandante di Polizia Provinciale di Mantova

La Provincia ha avvisato che comincerà nelle prossime settimane il monitoraggio sistematico tramite fototrappola e percorso notturni per avere un quadro e una localizzazione più precisa della presenza di lupi sul territorio mantovano. L’attività vedrà impegnati la Polizia provinciale e i Carabinieri forestali e l’obiettivo è arrivare a un censimento dei lupi nella provincia virgiliana.

Nel frattempo la Provincia ha già concordato con Regione Lombardia l’organizzazione di un apposito corso – seminario di illustrazione delle dinamiche del lupo in pianura e più in generale sulle problematiche dovute alla sua presenza e alle modalità di approccio.

Come comportarsi se si avvista un lupo: i consigli della Polizia Provinciale

Il lupo è un predatore opportunista e intelligente che non riconosce l’uomo come possibile preda ma lo identifica come una minaccia da cui allontanarsi il più rapidamente possibile: non rientra nella sua strategia attaccare obiettivi difficili e pericolosi come gli esseri umani. In Italia non si registrano attacchi all’uomo da almeno 80 anni.

Il lupo è un animale elusivo. Spesso si muove in branco e dunque percepisce facilmente la nostra presenza: per rendere ancora più difficile l’incontro, è sufficiente camminare “rumorosamente” ed evitare di seguirne le tracce.

Il lupo raramente si lascia avvicinare. Se ci si imbatte in un lupo non è necessario fare alcunché, evitando ovviamente di seguirlo una volta che si è allontanato. Se non avesse notato subito la nostra presenza, sarà sufficiente parlare a voce alta o comunque fare rumore.

Meglio non interferire con l’azione di caccia del lupo per salvare prede selvatiche o domestiche: se ci si imbatte in un lupo che consuma una preda, è opportuno allontanarsi in silenzio.

La presenza di un cane può diminuire la naturale timidezza del lupo verso gli esseri umani e in Italia sono astati registrati alcuni episodi che confermano questa possibilità: per tale motivo, durante le escursioni bisogna evitare di lasciare il cane libero, in modo da impedirgli di interagire e infastidire gli animali selvatici, lupi inclusi.

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