Altri 3 lavoratori agricoli positivi a Rodigo, tamponi preventivi in altre 6 aziende mantovane
I nuovi positivi sono tutti asintomatici, tamponi anche nel territorio Cremonese.
Prosegue senza sosta l’attività di prevenzione dell’ATS della Val Padana tra i lavoratori “stagionali” del settore agricolo, finalizzata all’identificazione precoce di eventuali casi di Covid-19.
Altri 27 lavoratori sottoposti a tampone, 3 sono positivi
L'11 agosto 2020 i medici dell’Unità Speciale di Continuità Assistenziale dell’ATS, in collaborazione con gli Assistenti Sanitari dell’U.O. di Malattie Infettive della sede di Mantova, hanno sottoposto a tampone 27 lavoratori in via di assunzione da parte dell’Azienda Agricola di Rodigo interessata dal recente focolaio di casi. Questo intervento è stato condotto in linea con il protocollo anti COVID-19 per l’attività di raccolta stagionale, adottato nei giorni scorsi da Regione Lombardia al fine di individuare precocemente eventuali soggetti positivi, che tra l’altro prevede - prima dell’entrata in servizio - l’esecuzione del tampone naso-faringeo a tutti i lavoratori neoassunti nel settore agricolo.
Nella giornata di ieri sono stati comunicati i risultati delle analisi, effettuate dal Laboratorio dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Brescia; è stata riscontrata la positività di 3 campioni su 27, pari all’11% del totale.
Per i casi identificati, tutti asintomatici, è stato disposto l’isolamento domiciliare; sono state inoltre avviate le inchieste epidemiologiche, attualmente in corso, al fine di identificare ed isolare i contatti stretti in ambito familiare e lavorativo.
Approfondimenti necessari per un lavoro sicuro
Tali approfondimenti aiuteranno a comprendere se la positività riscontrata riflette il rischio di contrarre l’infezione nel proprio ambiente di vita o è piuttosto da ricondurre ad eventuali contesti lavorativi, presso i quali i tre casi possono avere, di recente, prestato servizio.
Al riguardo, si sottolinea ancora una volta che l’attività odierna non era secondaria a tracciamento a seguito di segnalazione di positività, in quanto le persone sottoposte a tampone non rientravano tra quelle coinvolte nelle inchieste epidemiologiche o nelle sessioni di screening condotte dei giorni scorsi presso la stessa Azienda. In tal senso, si conferma la validità del modello adottato dal protocollo regionale anti Covid-19 per l’attività di raccolta stagionale; l’approccio di prevenzione attiva ha infatti, anche in questo caso, consentito l’identificazione precoce di persone positive al nuovo Coronavirus, ancorché asintomatiche.
Secondo ciclo di test
Presso la stessa Azienda, è attualmente in corso un secondo ciclo di test con tampone nasofaringeo rivolto agli addetti all’attività di confezionamento ed imballaggio già testati nelle sessioni di screening, per verificarne - a distanza di una settimana - la positività o meno, e perfezionare così l’attività di sorveglianza sanitaria.
Inoltre, l’attività di prevenzione attiva dell’ATS della Val Padana è stata ieri estesa ad altre sei aziende agricole del mantovano, in qualche modo collegate con l’Azienda di Rodigo nell’alimentazione dei processi produttivi, presso le quali (è bene precisarlo) non era stato segnalato alcun caso. Sono stati sottoposti al test di screening con tampone nasofaringeo 111 lavoratori; i risultati sono attesi nella giornata di oggi.
Screening anche nel territorio cremonese
Analogamente, gli interventi di screening hanno interessato oggi il territorio cremonese, nel quale sono stati sottoposti al test 31 lavoratori di due aziende agricole; entrambe non erano né collegate al focolaio di Rodigo, né avevano avuto alcun caso di positività segnalato tra i dipendenti.
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