"Conoscere il lupo", il 19 dicembre l'incontro informativo organizzato dalla Polizia Provinciale
Un seminario aperto a tutti durante il quale interverranno diversi esperti per parlare del lupo, del suo comportamento e di come difendersi
Dopo che il tema è diventato di stretta attualità, complici anche i casi di cronaca dell'asina sbranata a Canicossa e delle tre pecore uccise a Guidizzolo, la Polizia Provinciale di Mantova ha deciso di organizzare un incontro informativo aperto a tutti dal titolo "Conoscere il lupo" all'auditorium del Conservatorio "Campiani".
"Conoscere il lupo", l'incontro informativo a Mantova
La Provincia di Mantova organizza per martedì prossimo, 19 dicembre 2023, presso l'auditorium del Conservatorio "Campiani" in via della Conciliazione 33 a Mantova un incontro informativo aperto a tutti sull'argomento "Conoscere il lupo". L'inizio dei lavori è fissato per le 9,30.
Dopo i saluti istituzionali del Presidente della Provincia Carlo Bottani e del Prefetto di Mantova Gerlando Iorio, interverranno come relatori Francesco Bisi dell'Istituto Oikos, Luigi Molinari del Parco Nazionale Tosco Emiliano, esperti di grandi carnivori di Regione Lombardia, Elisabetta Rossi, referente progetto Life Gestire 2020 per Regione Lombardia e Fabrizio Cappa di Ersaf.
Prevista la partecipazione del vice Presidente della Provincia Massimiliano Gazzani e del Dirigente dell'Area Polizia Provinciale Vigilanza ittico venatoria Cristiano Colli.
I casi dell'asina e delle pecore sbranate
Come affermato in apertura, il tema dei lupi è tornato al centro del dibattito pubblico mantovano dopo due casi di cronaca avvenuti a distanza di una settimana l'uno dall'altro. Stiamo parlando dell'asina sbranata a Canicossa di Marcaria e delle tre pecore trovate uccise nelle campagne di Guidizzolo.
Il primo episodio si è verificato domenica 12 novembre 2023 nell'attività agricola di Tiziano Rossi:
"Hanno oltrepassato la nostra abitazione - ha affermato l'agricoltore Tiziano Rossi - e sono andate verso la stalla, passando in mezzo alle due costruzioni. Non ho la possibilità - ha proseguito - di fare con gli animali dei percorsi enormi perché son già stati avvistati anche a 5 km da qua".
Dalle indagini eseguite dalla Polizia Provinciale è emerso che ad uccidere l'equino, di nome Zoe e di 9 anni, sia stato l'assalto di una coppia di lupi.
La seconda vicenda, invece, sarebbe avvenuta la domenica successiva, 19 novembre 2023, scoperta però dal proprietario di una cascina privata tra Rebecco e Birbesi di Guidizzolo solo giovedì 23 novembre. Qui sono state rinvenute le carcasse di tre pecore sbranate. Anche in questo caso, alla base dell'accaduto, si è ipotizzato l'attacco di uno o più lupi. Gli animali selvatici sarebbero passati da alcuni punti di rottura della recinzione e una volta dentro nel recinto avrebbero preso di mira le pecore: per alcune non c’è stato scampo mentre in tre sono riuscite a scappare ma non si sa se poi siano state raggiunte dai lupi.
"Sono 9 i lupi stabili nel Mantovano"
In merito all'argomento dei lupi, abbiamo intervistato Davide Meggiorini, naturalista del GNM (Gruppo Naturalistico Mantovano) che da tempo porta avanti un progetto di monitoraggio della presenza del lupo nel nostro territorio con diversi enti (tra questi il WWF Mantovano, l'Ersaf, l'ente del Parco Oglio Sud, i Carabinieri forestali, la Polizia Provinciale e l'Istituto Oikos di Milano).
Attraverso le sue parole, abbiamo cercato di delineare qui di seguito non solo una panoramica relativa al numero di esemplari di lupo nel Mantovano e alle principali località nelle quali si trovano, ma anche di comprendere le ragioni che lo hanno portato, a partire dal 2020, a ripopolare alcune aree della nostra provincia.
"E' stata rilevata la presenza di una coppia di lupi nell'Alto Mantovano tra Castiglione e Cavriana - ci afferma Davide Meggiorini - A loro si è aggiunto un terzo esemplare solitario che si stava spostando nella zona. Tuttavia, lo scorso 30 ottobre, a Cavriana è stata trovata la carcassa di un lupo morto dopo essere stato investito da un veicolo. Non sappiamo se sia uno dei due lupi della coppia oppure il terzo che si muoveva da solo. Fatto sta che ora, in quell'area, ce ne sarebbero due.
Un'altra coppia è stata rilevata nella zona di Suzzara, mentre una terza coppia si aggira nell'area di Marcaria - aggiunge il naturalista - Quest'ultima sappiamo che ha avuto quattro cuccioli, ma di cui uno deceduto".
Ma oltre a questa presenza stabile, Davide Meggiorini aggiunge che generalmente tra novembre e marzo/aprile c'è la possibilità di osservare dei lupi vaganti:
"E' il periodo in cui i lupi maturi vanno in dispersione e quindi escono dal loro nucleo familiare. I lupi si spostano e vanno in altri territori, anche distanti dal loro luogo di origine. Per questo motivo è possibile che tra l'autunno e l'inizio della primavera si potrebbero aggiungere alcuni esemplari in più rispetto a quelli che sono stati già individuati.
Ma c'è comunque da sottolineare anche un dato relativo ai cuccioli: il tasso di mortalità molto alto e infatti non tutti riescono a superare il primo inverno. Questo dipende da diversi fattori come la scarsa alimentazione, la collisione con automobili, il bracconaggio o altri motivi".