De Donno: si indaga per istigazione al suicidio. Ieri sera fiaccolata in piazza
Il nulla osta per i funerali dell'ex primario mantovano non arriveranno prima dell'inizio della prossima settimana.
Nella serata di ieri, giovedì 29 luglio 2021, com'era stato annunciato si è tenuta una piccola e raccolta manifestazione in piazza Sordello a Mantova per ricordare la vita del Dottor De Donno, tragicamente scomparso la sera del 27 luglio.
Presenti circa 200 persone
Erano circa duecento i presenti che ieri sera si sono riuniti in un intenso momento di ricordo: lacrime e preghiere non sono mancate, così come neppure lo sconcerto per la morte del medico mantovano, cui ancora si stenta a credere.
La manifestazione è nata in maniera autonoma tramite Facebook: questa volta gli organizzatori hanno avvisato per tempo la Questura e il momento di raccolto è stato rispettoso delle regole e del momento di ricordo. Diverse persone avevano la mascherina, insieme hanno tutti acceso delle candele in memoria di Donno, raccontandosi eventi in cui l'umanità e la professionalità del medico avevano salvato e cambiato la loro vita.
Molti i commossi aneddoti e tanta è stata la voglia di sentire la presenza dell'ex primario in piazza Sordello, come fosse ancora lì.
L'invito era anche quello, per chi non fosse riuscito a partecipare in piazza, di accendere una candela posizionandola sul balcone.
Aperta un'indagine per istigazione al suicidio
La Procura di Mantova ha aperto un'indagine per istigazione al suicidio: l'obbiettivo è quello di appurare se vi siano o meno state responsabilità da parte di terzi nel suicidio di De Donno.
Nei giorni scorsi sono stati sequestrati i cellulari e il telefono del medico, ora al vaglio degli inquirenti anche per trovare eventuali indizi che possano confermare l'intento suicida. E' stata inoltre disposta l'autopsia sul corpo del medico, che dovrebbe essere effettuata nella giornata di oggi 30 luglio 2021.
I funerali non prima di una settimana
Seppur l'ipotesi principale rimanga quella del suicidio, gli accertamenti disposti per confermare o smentire questa tesi richiedono tempo. Per questo motivo il nulla osta per i funerali di Giuseppe De Donno non arriverà prima dell'inizio della prossima settimana.
In questi giorni il comune di Curtatone, dove il medico viveva insieme alla famiglia, con Prefettura e Questura stanno cercando di capire dove celebrare le esequie visto il gran numero di persone che si attendono.
L'Asst ricorda che De Donno credeva nei vaccini
In un momento così difficile come la perdita di un ex primario l'Asst di Mantova ha comunque voluto ricordare che il medico era, come ovvio, completamente favorevole ai vaccini e credeva fortemente nella scienza, sua ragione di vita.
“In occasione del vaccine day fu uno dei primi a proporsi come esempio per essere vaccinato”.