Uccisa a coltellate

Sospese le ricerche del corpo di Yana Malayko ma l'ex fidanzato si rifiuta di parlare

Dopo giorni di ricerche, gli investigatori hanno interrotto le ricerche nella speranza che il 34enne collabori ma per ora fa scena muta

Sospese le ricerche del corpo di Yana Malayko ma l'ex fidanzato si rifiuta di parlare
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Yana e Dumitru avrebbero furiosamente litigato nell'appartamento sopra il bar dove lei abitava con la titolare del locale e con la sorella dell'indagato.

L'ex fidanzato fa scena muta

L'ipotesi più probabile rimane sempre quella del femminicidio e quasi certamente a commetterlo è stato l'ex compagno di Yana, il 34enne di origine moldava Dumitru Stratan arrestato sabato mattina. L'uomo si trova in carcere a Mantova ed è già stato ascoltato dai carabinieri ma per ora non ha detto una parola.

Si rifiuta di parlare e sceglie la strategia della scena muta, in questo modo sta rallentando le indagini e del corpo di Yana Malayko nessuna traccia. Aveva soltanto 23 anni, era di origini ucraine e lavorava nel bar Event Coffee a Castiglione delle Stiviere. Le immagini delle telecamere di videosorveglianza incastrano l'ex mentre si allontana con un grande sacco nero.

Il grattacielo di Castiglione con il bar dove lavorava Yana e l'appartamento dove potrebbe essere stata uccisa:

Molto probabilmente all'interno c'era il corpo di Yana. Dopodiché l'uomo è stato visto allontanarsi verso una zona di campagna. Ed è proprio lì che si sono concentrate le ricerche. Gli inquirenti sospettano che il corpo potesse essere stato gettato in un laghetto di località Valle al confine con la provincia di Brescia ma per ora non si trova.

Sospese le ricerche

Nella serata di ieri, domenica 22 gennaio, gli investigatori sulle tracce del cadavere hanno deciso di bloccare ogni intervento perché il corpo proprio non si trova. La sospensione temporanea delle ricerche che hanno visto l'utilizzo di droni, elicotteri e sommozzatori è legata alla volontà di capire più chiaramente dove dirigersi per cercare la 23enne.

Di fatto, gli agenti sperano di convincere il 34enne Dumitru Stratan a dire la verità. Ma l'accusato rifiuta categoricamente di parlare della vicenda e non vuole dichiarare dove potrebbe essere il corpo dell'ex fidanzata. Ancora non si conosce il movente ma pare che l'uomo fosse accecato dalla gelosia e che litigasse frequentemente con la ragazza.

La lite nell'appartamento

Presumibilmente, la furia omicida di Stratan sarebbe scoppiata subito dopo un'accesa discussione tra i due nell'appartamento di Yana. La giovane barista, uccisa venerdì 20 gennaio, viveva sopra il locale in cui lavorava con la titolare e con la sorella del moldavo con cui era in buoni rapporti.

Non è chiaro se sia quello il luogo del delitto considerando che vicino all'abitazione c'è l'appartamento in cui i due ex avevano vissuto insieme e che lei aveva abbandonato dopo la fine della relazione. Per ora mancano ancora i dettagli definitivi anche se la pista del femminicidio è l'unica che le autorità hanno preso in considerazione.

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