Scoperto l'arsenale del "nonno violento" di Castel Goffredo
L'uomo, in carcere, dovrà rispondere anche dei reati relativi alle armi in sui possesso.
L'uomo, in carcere, dovrà rispondere anche dei reati relativi alle armi in sui possesso.
L'arresto del nonno violento la scorsa settimana
Erano le ore 14.00 circa del 15 aprile 2020 quando i Carabinieri della Stazione di Castel Goffredo, a seguito di richiesta telefonica, erano intervenuti in un’abitazione di Castel Goffredo dove un uomo tentava di entrare con violenza nell’abitazione della figlia. Giunti sul posto, i militari avevano constatato la presenza della donna la quale riferiva che suo padre aveva aggredito lei ed il figlio con un tondino in acciaio, utilizzato anche per aprire la porta dell’abitazione. I Carabinieri erano riusciti a rintracciare e arrestare immediatamente l’uomo, B.B. 71enne del luogo.
Denunciato anche per le armi detenute
Nella mattinata del 19 aprile 2020, i Carabinieri di Castel Goffredo, a conclusione di ulteriore attività d’indagine, hanno denunciato “il nonno violento” anche per i reati di detenzione illegale di arma, alterazione di arma e detenzione illegale di armi, munizioni e parti di esse sia comuni da sparo che da guerra. Nello specifico ieri, durante una perquisizione effettuata presso un rimorchio in disuso parcheggiato nel piazzale attiguo all’abitazione dell’uomo, i militari hanno rinvenuto e sequestrato una pistola modificata, una carabina ad aria compressa modificata, un pugnale da sopravvivenza, una roncola, numerose munizioni di vario calibro, alcuni bossoli e munizioni da guerra, due ogive ed altro materiale. L’operazione scaturisce da un successivo approfondimento investigativo.
B.B., che è già detenuto presso il carcere Carlo Poma di Mantova per i reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni, percosse, violazione di domicilio e porto di armi ed oggetti atti ad offendere, dovrà ora rispondere al Giudice del Tribunale anche per i reati per i quali e stato deferito.