Sangue sul lavoro due morti tragiche nel Mantovano
Due morti terribili: un 43enne elettricista rimasto fulminato e un artigiano precipitato nel vuoto per 10 metri.
Sangue sul lavoro: due morti nel giro di due giorni nel Mantovano.
Sangue sul lavoro
Nel giro di nemmeno due giorni nel Mantovano sono avvenuti due incidenti sul lavoro mortali. Dopo l'operaio colpito dal traliccio della gru e morto sul colpo una decina di giorni fa, ancora 2 decessi.
Elettricista 43enne fulminato
Il primo riguarda un elettricista 43enne che ha perso la vita mentre lavorava all'impianto elettrico dell'acquedotto di Guidizzolo. Ha toccato i cavi di un quadro elettrico ed è rimasto folgorato. Un morte immediata per Gabriele Romanelli che risiedeva a Casalmoro. Nulla hanno potuto fare i due dipendenti che lavoravano nell'impresa di Romanelli ed erano al suo fianco per quell'intervento. Allertato immediatamente il 118 ai soccorritori non è restato che constatare il decesso.
Tragedia a Borgo Mantovano
Nella giornata di ieri un altro episodio tragico, stavolta a Borgo Mantovano presso Verallia di Villa Poma, l’azienda che produce bottiglie e vasi in vetro per alimenti. Un artigiano intento a sostituire dei pannelli è precipitato da un’altezza di circa dieci metri. Non c'è stato niente da fare nemmeno per Giuseppe Triti, 47 anni, artigiano residente a Boca in provincia di Verona. Secondo le prime indiscrezioni l'uomo indossava la cintura di sicurezza, ma non l'aveva agganciata. In entrambi questi due casi saranno le indagini a chiarire in via definitiva dinamiche ed eventuali responsabilità.