Ostiglia

Lo beccano con un permesso di soggiorno falso e si nasconde sotto le foglie, 25enne arrestato

Alloggiava in un hotel con un documento contraffatto, non sapeva che gli alberghi comunicano alle questure le generalità degli ospiti

Lo beccano con un permesso di soggiorno falso e si nasconde sotto le foglie, 25enne arrestato
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Quando sono arrivati gli agenti, è scappato dalla finestra correndo per le strade limitrofe e si è intrufolato nel giardino di una casa nascondendosi sotto un cumulo di foglie secche.

25enne beccato con i documenti falsi

Nel corso della giornata di sabato 2 settembre, il tranquillo comune di Ostiglia nel Mantovano è stato teatro di un arresto che si inserisce all'interno del contesto di lotta contro l'immigrazione clandestina. Un giovane tunisino di 25 anni si era stabilito in un albergo fornendo alla reception una falsa carta d'identità nella speranza di sfuggire alle autorità italiane.

Tuttavia, non aveva considerato le tecnologie utilizzate dalla Polizia di Stato per individuare individui sospetti. Le indagini della Squadra Mobile di Mantova che si è servita anche del sistema "Alloggiati Web" hanno portato all'identificazione del giovane. Quando gli agenti sono andati a cercarlo, ha tentato disperatamente di fuggire.

Il pronto intervento degli agenti

Probabilmente, il soggetto non è a conoscenza del sistema "Alloggiati web" della Polizia di Stato e non sa che i gestori di esercizi alberghieri e altre strutture ricettive devono comunicare alle questure territorialmente competenti le generalità delle persone alloggiate entro 24 ore dall'arrivo.

Se il soggiorno è inferiore a 24 ore, le informazioni devono essere inviate al momento dell'arrivo stesso. Grazie a questo sistema, la questura di Mantova è stata prontamente informata delle generalità del giovane rivelando evidenti irregolarità nei suoi documenti. Gli agenti sono intervenuti rapidamente presso la struttura di Ostiglia.

Condannato a un anno di carcere

Sebbene il giovane potesse non essere consapevole del sistema di controllo sugli alloggi, era ben conscio della falsità dei suoi documenti e ha cercato di fuggire attraverso una finestra. Tuttavia, gli agenti hanno trovato il suo nascondiglio sotto un cumulo di foglie nel giardino di una villetta della zona.

È stato il possesso dei documenti falsi a determinare il suo arresto oltre all'accusa per resistenza a pubblico ufficiale. Dopo un processo rapido, è stato condannato a un anno di reclusione e multato con 600 euro.

L'immigrazione clandestina nel Mantovano

Un caso simile si è verificato poco più di un mese fa quando otto persone di origine straniera sono state denunciate dai poliziotti della Squadra Mobile di Mantova per falsità ideologica e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. È emerso che tre cittadini si erano fatti pagare 6.500 euro per permettere l’ingresso illegale in Italia di un extracomunitario.

La stessa cosa sarebbe avvenuta con altri nove clandestini. Sempre gli agenti mantovani hanno scoperto all'interno della stessa indagine che quattro persone originarie dell'India avevano presentato documenti contraffatti all'autorità giudiziaria per riuscire a ottenere più velocemente il permesso di riunirsi con la famiglia a Mantova.

 

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