La lotta continua

Il segretario Cgil Landini al presidio Corneliani omaggia i lavoratori che pretendono diritti fondamentali

"C'è bisogno di un nuovo Statuto dei lavoratori".

Il segretario Cgil Landini al presidio Corneliani omaggia i lavoratori che pretendono diritti fondamentali
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(In copertina immagina tratta dalla pagina facebook Filctem CGIL Mantova)

Dopo la notizia che lo Stato entra nel capitale della Corneliani, per poter salvare lo storico marchio di moda maschile made in Mantova, il presidio dei lavoratori continua da oltre 40 giorni. Ieri, 27 luglio 2020, il segretario generale della Cgil Maurizio Landini si è presentato tra i lavoratori dispensando parole di speranza e ammirazione per chi ha resistito e lottato per i propri diritti.

Landini richiama alla responsabilità e al rispetto dei patti

Le parole del segretario generale della Cgil Maurizio Landini in omaggio alla lotta dei lavoratori Corneliani:

"Unità forte dei  lavoratori, grande competenza e grande saper fare. Quando c'è competenza e professionalità è un delitto far saltare le imprese. Credo sia necessario che anche il sistema delle imprese assuma su di sé la responsabilità in questa fase di crisi di investire e di scegliere gli investimenti sul mercato.

Questa mobilitazione rappresenta che il bisogno di sindacato c'è ancora, soprattutto il diritto delle lavoratrici e dei lavoratori di difendere i propri interessi e di mettersi assieme. Credo che ancor di più dopo una vicenda di questo genere, la questione dell'unità del lavoro e di superare la precarietà e la competizione che oggi c'è tra lavoratori con diritti diversi, richiede - dopo 50 anni dallo statuto dei lavoratori - che il Governo faccia un nuovo Statuto dei lavoratori per i diritti a cui a tutti, comprese le partite Iva, vengono garantiti gli stessi diritti e le stesse tutele.

C'è bisogno che i soci ricapitalizzino e c'è bisogno di avere un piano industriale serio e un assetto anche dell'impresa stabile: questa è un'impresa che negli ultimi 3 anni ha cambiato tre amministratori delegati, quindi è evidente che il problema della stabilità e di un piano industriale preciso rimane un tema importante su cui ora i lavoratori devono battersi. E' il momento di cambiare modello sociale e modello di sviluppo"

Il commento del sindacato

Commenta così Michele Orezzi, Segretario nazionale Filctem Cgil Mantova:

"E' una bella giornata, più carica di allegria che di rassegnazione grazie all'accordo firmato martedì scorso. E'0 solo un primo passo, continueremo a sorvegliare e vigilare che i passi futuri serviranno per garantire un futuro ai lavoratori Corneliani. La strada è stretta ma siamo pronti a questa grande sfida.

Le parole di ringraziamento del Sindaco

Immancabile, anche ieri, la presenza del sindaco Palazzi che ha ribadito la propria gratitudine e ammirazione ai lavoratori Corneliani, dichiarando:

"Tutto questo lo avete fatto voi. Lo avete fatto non solo con tenacia e sorriso, ma anche come comunità: solo le comunità che sanno stare unite vincono. Mi permetto di dire che, così come io sono grato e orgoglioso di tutti e tutte voi, sono orgoglioso dei rappresentanti sindacali che davvero hanno fatto un lavoro con l'equilibrio, la forza e l'intelligenza e l'amore che serve per raggiungere risultati."

In un lungo post su Facebook il primo cittadino aggiunge:

Non sempre e non su tutti i temi condivido le posizioni dei sindacati. È normale sia così, è successo e succederà ancora.

Ma in questi cinque anni di governo della città ci siamo confrontati e abbiamo condiviso ogni passaggio fondamentale, sottoscrivendo e rispettando ogni accordo: dai cinque accordi sul bilancio, alla misura comunale per l’occupazione giovanile ai nuovi insediamenti logistici che abbiamo portato a valdaro fino alle crisi aziendali, che ci hanno sempre visti al lavoro a fianco dei lavoratori e lavoratrici, anche quando la nostra posizione, come su Progest, ci ha portato ad essere criticati proprio dai lavoratori. Rappresentare è davvero un mestiere difficile, farlo in un tempo come questo lo è ancora di più.

L’Italia ha troppe corporazioni e corporativismi, autoreferenziali, tesi a conservare. Quella non è rappresentanza, quelle sono rendite di posizione. La rappresentanza, quella vera, l’ho vista e conosciuta bene in questi mesi, in Corneliani, da parte delle delegate e delegati sindacali e dei dirigenti di cgil cisl e uil.

E sono contento che oggi il segretario della Cgil, Maurizio Landini, abbia voluto essere in Corneliani.
È stato importante per i lavoratori e dimostra che i passi che qui stiamo facendo per uscire dalla crisi della fabbrica, segnano un esempio nazionale. Andiamo avanti insieme, come comunità, per la nostra città e territorio.

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