Il Piano Mantova muove i primi passi: firmato l'accordo tra il Comune e le Associazioni di categoria
Tutti si sono dichiarati soddisfatti dell'accordo trovato.
Nella giornata di ieri, 28 aprile 2020, è stato firmato l’accordo tra Comune di Mantova e Associazioni di categoria del Commercio e dell’Artigianato. Dopo l’intesa sulla sburocratizzazione, siglata la settimana scorsa da Comune e 21 associazioni di categoria e ordini professionali, è stato varato oggi l’accordo tra Comune e Categorie del Commercio e Artigianato volto a sostenere le attività che hanno dovuto chiudere per effetto delle disposizioni in materia di contenimento del Covid-19.
Primi passi per il Piano Mantova
Questo accordo rappresenta un passo avanti fortissimo nella costruzione dell’articolato progetto di rilancio della città, chiamato “Piano Mantova”, e prevede una serie di misure frutto del lavoro svolto dal Comune e dalle associazioni di categorie Confcommercio, Confesercenti, Cna e Confartigianato.
Da parte delle Categorie piena soddisfazione per le misure adottate dall’Amministrazione, per la velocità con cui si è concretizzato questo accordo e per gli obiettivi che esso si prefigge. Alla luce di questa esperienza, Comune e Associazioni hanno inoltre convenuto che il metodo partecipato di confronto rimanga una prassi consolidata anche dopo la fine della fase emergenziale. Il prossimo incontro sarà incentrato sul nuovo modello di offerta commerciale del centro, orari e iniziative collegate per incentivarne l’attrattività.
Il prezzo della misura e le misure messe in campo
Complessivamente la manovra prevede un costo, sostenuto interamente da parte del Comune, di circa 1 milione e 700 mila euro.
Queste le misure messe in campo:
COSAP
- Esenzione totale per tutto il 2020 dal costo della tariffa di tavoli e sedie per bar e ristoranti
Costo per il Comune 270 mila euro
- Riduzione del 50% per i banchi dei mercati del giovedì, mercati contadini e rionali
Costo per il Comune 135mila euro
IMU TASI
Per tutto il 2020
Cinema e Teatri
- Esenzione totale per tutto il 2020 della quota del Comune
Costo per il Comune 20 mila euro
Alberghi e pensioni
- Esenzione totale per tutto il 2020 della quota del Comune
Costo per il Comune 120mila euro
Palestre, centri benessere, (centri estetici e parrucchieri se accatastati D)
- Esenzione totale per tutto il 2020 della quota del Comune
Costo per il Comune 35 mila euro
Negozi
- 1 punto di riduzione per il proprietario dei muri (quando diverso dal titolare dell’attività) se riduce l’affitto all’inquilino di almeno il 25%
- 2 punti di riduzione se il proprietario dei muri è titolare dell’attività stessa
Costo stimato per il Comune (A+B) 270mila euro
TARI
Tre mesi di esenzione totale (Marzo, Aprile, Maggio) per tutte le attività chiuse a causa Covid-19
Costo per il Comune 650mila euro
La misura si rivolge a tutte le attività chiuse per Covid (bar, ristoranti, negozi, studi professionali, palestre, circoli, parrucchieri, estetiste, centri benessere, toelettature per cani, cinema, teatri, etc)
La quota Tari dovuta dei restanti 9 mesi dell’anno 2020 verrà dilazionata in 5 rate senza interessi su 18 mesi, a partire dal 31 dicembre 2020 fino al 31 dicembre 2021.
ULTERIORE MISURA A SOSTEGNO DEL CENTRO
Il parcheggio ex Mondadori, ora Parking Pradella, sarà gratuito dal mese di Giugno per tutto il 2020, tutti i giorni, week end compresi, per le prime tre ore.
Costo a carico del Comune 200 mila euro.
La soddisfazione delle parti
"Siamo andati oltre le stesse richieste delle categorie - ha dichiarato il sindaco di Mantova Mattia Palazzi -. Stiamo facendo uno sforzo titanico, su ogni fronte. Voglio che tutti i mantovani sentano concretamente che in una fase così difficile l’Amministrazione fa tutto e di più per aiutare la città. Da domani lavoriamo all’accordo per le associazioni e terzo settore. Noi stiamo facendo più del massimo, bisogna che anche le altre Istituzioni siano altrettanto veloci e concrete".
“Esprimiamo soddisfazione per le proposte avanzate oggi che vanno a vantaggio delle attività chiuse da settimane a causa dell'emergenza covid. Tra le prime misure concrete stanziate finora da un’istituzione", commenta Stefano Gola, vice presidente di Confcommercio Mantova.
Elisa Rodighiero, direttrice Cna ha sottolineato: "La nostra associazione – Cna- esprime soddisfazione per l’impegno del Comune di Mantova ad abbassare imu, tari e tasi. Capiamo che con un gettito di entrate minore e maggiori aiuti da prevedere ogni sforzo è titanico. Ogni aiuto alle imprese è un aiuto moltiplicato. Sono loro il nostro tessuto economico e di coesione sociale".
Direttore Davide Cornacchia:
"Confesercenti, ha apprezzato lo sforzo del Comune di accogliere molte delle nostre richieste avanzate nella precedente riunione a favore delle imprese. In un momento come questo la disponibilità dimostrata agli azzeramenti e riduzioni richieste e oggi concesse vanno nella direzione da noi auspicata nel sostegno e vicinanza agli imprenditori che da mesi stanno attendendo la ripartenza. Come fatto per la sburocratizzazione appena possibile firmeremo l'accordo".
Il Presidente di Confartigianato Imprese Mantova, Capelli:
“Apprezziamo sicuramente le misure che il Comune di Mantova ha messo in campo per il rilancio e il supporto delle attività economiche del nostro territorio in questo difficile momento. Ribadiamo anche la necessità di un controllo stringente sull’abusivismo, soprattutto nel campo dei servizi alle persone. E’ importantissimo per noi quest’aspetto. Ricordiamo, inoltre, l’importanza della sburocratizzazione che deve essere maggiore, specialmente in questo periodo per le nostre imprese. Vorrei infine precisare - anche se non è di competenza del Comune - che le nostre aziende necessitano di procedure semplificate anche per l’accesso al credito”.