Coronovirus in Lombardia: i contagi salgono a 89. Casi sospetti a Mantova risultano negativi
I medici raccomandano di attenersi alle direttive del protocollo studiato per l'emergenza. Ed evitare la psicosi.
Coronavirus in Lombardia
La regione più colpita dall’emergenza coronavirus continua ad essere la Lombardia: il numero dei contagi aggiornati a stamane, 23 febbraio 2020, sale a 89 casi. Due sono i decessi attualmente registrati, uno in Veneto e uno in Lombardia, si tratta di una donna di Casalpusterlengo.
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Negativi i casi sospetti a Mantova
Segnalati, a Mantova, due casi sospetti sui quali il personale sanitario del Poma ha focalizzato ieri la propria attenzione. Si tratta di un ragazzino 15enne e di un 24enne, per il quale è stato attivato il protocollo previsto, fra cui l'isolamento nella camera di bonifica presso il pronto soccorso in attesa dell’esito degli esami. I due casi si sono rivelati, fortunatamente, negativi. Ecco la comunicazione ufficiale diramata in merito dal Poma poco fa:
"Nessun caso positivo al Coronavirus. Il risultato arriva dai test effettuati fino ad ora sui pazienti con sintomatologia sospetta in carico ad ASST di Mantova. I professionisti stanno lavorando senza sosta con spirito di collaborazione e dedizione per fare fonte all’emergenza, che prevede un notevole sforzo organizzativo."
Il protocollo da seguire
In questi momenti si ricorda l'importanza di attenersi al protocollo: chiunque creda di avere contratto il virus non deve recarsi in pronto soccorso ma contattare il numero unico delle emergenze 112 oppure il 1500 del ministero della Salute. Alla segnalazione seguirà una valutazione dei sintomi e - se ritenuto necessario - una visita domiciliare.
I comuni in quarantena
Sono al momento i comuni sottoposti a quarantena in Italia e si trovano nel Lodigiano e nel Veneto. Si tratta di Vò Euganeo, Codogno, Castiglione d’Adda, Casalpusterlengo, Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, Castelgerundo e San Fiorano.