Motteggiana

Coniugi a processo per l'omicidio di Villa Saviola: marito e moglie si accusano a vicenda

L'uomo accusa la moglie di aver materialmente compiuto il delitto, lei fornisce una versione differente imputando a lui le responsabilità.

Coniugi a processo per l'omicidio di Villa Saviola: marito e moglie si accusano a vicenda
Pubblicato:
Aggiornato:

Il 12 aprile 2020 Rajiv Kumar, 43enne di origine indiana, venne ucciso a colpi di spranga a Villa Saviola di Motteggiana. A processo i coniugi e vicini di casa della vittima, suoi connazionali, accusati di essere responsabili del delitto. Marito e moglie si sono accusati a vicenda.

Marito e moglie si accusano a vicenda per l'omicidio di Villa Saviola

Ieri mattina in via Poma, davanti ai giudici della Corte d'Assise, i coniugi indiani Narinder Kaur e Sarwjeet Singh si sono accusati a vicenda per l'omicidio del vicino di casa Rajiv Kumar. L'uomo, operaio agricolo difeso dall’avvocato Mara Rigoni, ammette di aver solamente tenuto fermo la vittima mentre la moglie la colpiva uccidendolo. L'imputata, rappresentata a giudizio dall’avvocato Elena Raimondi, riferisce una versione del tutto differente che punta il dito contro il coniuge quale autore materiale dell'omicidio.

L'omicidio

Kumar era stato ritrovato presso la propria abitazione, in Villa Saviola di Mottegiana, con plurime ferite sul corpo generate da un tubo metallico. Nei giorni successivi il delitto le forze dell'ordine hanno fermato i coniugi di origine indiana, vicini di casa della vittima, con la quale vi erano stati diversi dissapori che avrebbero portato al tragico epilogo.

LEGGI ANCHE: Il Secchia raggiunge livelli record, sorvegliato speciale

Seguici sui nostri canali