Cartiera Mantova: anche il depuratore torna sotto sequestro

Provvedimento del giudice del Tribunale di Mantova. Sequestrati anche la carta da macero e la fibra.

Cartiera Mantova: anche il depuratore torna sotto sequestro
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Cartiera Mantova: anche il depuratore torna sotto sequestro. Provvedimento del giudice del Tribunale di Mantova. Sequestrati anche la carta da macero e la fibra.

Il depuratore torna sotto sequestro

Nuovo capitolo nelle vicende che riguardano la cartiera Pro-Gest di Mantova. Nella giornata di ieri, giovedì 30 maggio 2019, infatti, il Tribunale di Mantova ha convalidato il sequestro del depuratore dell'azienda di viale di Poggio Reale e ha anche emesso un autonomo decreto di sequestro preventivo avente ad oggetto l'impianto di depurazione stesso. In altre parole il depuratore della cartiera, che prima era stato posto sotto sequestro dalla guardia di finanza, dalla polizia locale e dall'Arpa ancora alcune settimane fa, e successivamente era stato dissequestrato, ora è tornato sotto sequestro come deciso dal Tribunale di Mantova.

Sigilli anche a fibra e carta da macero

Oltre che il depuratore, anche altro materiale all'interno dello stabilimento è sotto sequestro da diverse settimane: si tratta delle 85mila tonnellate di carta da macero stoccate all'aperto nelle pertinenze dell'azienda (delle quali 20mila tonnellate gravate anche dal vincolo del sequestro probatorio) e 4mila metri cubi di materiale fibroso qualificato come rifiuto. Nel frattempo gli indagati sono due: Bruno Zago, legale rappresentante di Pro-Gest, e il direttore dello stabilimento Stefano Lucchi.

 

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