Ecco perché

Altro che il lupo, l'animale selvatico "killer" delle campagne mantovane è... la lepre

Coldiretti lancia l'allarme: "Responsabile del 38,2% dei danni delle aziende agricole della provincia di Mantova"

Altro che il lupo, l'animale selvatico "killer" delle campagne mantovane è... la lepre
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A leggere il titolo dell'articolo, con molta probabilità, coglierete senza troppe difficoltà la provocazione che abbiamo voluto farvi. Questo perché, proprio nell'ultimo periodo, il tema degli animali selvatici è tornato di forte attualità nel Mantovano soprattutto dopo i casi dell'asina e delle pecore sbranate a Canicossa e Guidizzolo, dietro ai quali si ipotizza un attacco di lupi.

La provocazione fatta, tuttavia, trova comunque un fondo di verità da una recente comunicazione di Coldiretti Mantova, la quale, sulla base dei dati raccolti da Ats Val Padana riguardo le coltivazioni nella nostra provincia nel 2023, ha fatto sapere che a influire su una parte consistente dei danni all'agricoltura locale è stata proprio... la lepre.

"La lepre animale 'killer' dell'agricoltura mantovana"

Gli animali selvatici sono ancora al centro del dibattito pubblico in provincia di Mantova. Ma questa volta "a prendersi la scena" non sono stati i lupi, per cui tutti gli accertamenti del caso sono ancora in corso, bensì le lepri. A spostare l'attenzione su di loro, in queste ultime ore, è stata la sezione mantovana della Coldiretti, la quale ha voluto commentare i dati recenti sul tema dell'agricoltura locale.

"Più che il lupo - afferma la Coldiretti in una nota stampa - è la lepre l’animale “killer” dell’agricoltura mantovana e cocomero, mais e soia sono le colture maggiormente colpite dalla voracità dell’animale, tanto bello da vedere quanto dannoso".

L'associazione di categoria, sulla base dei report elaborati da Ats Val Padana, fa sapere che nel periodo gennaio-ottobre 2023 le colture mantovane hanno registrato danni da fauna selvatica in provincia di Mantova per oltre 858mila euro, dei quali poco più di 747mila indennizzabili.

"Il 22,6% delle perdite resta invece escluso dall’indennizzo, una percentuale inferiore rispetto agli anni precedenti - specifica Coldiretti Mantova - grazie all’impegno dell’assessore regionale all’Agricoltura, Alessandro Beduschi, che ha reperito risorse aggiuntive per 430mila euro".

Le domande di indennizzo presentate a livello provinciale sono state 192 (oltre a 22 non ammesse), mentre 212 sono state le richieste di acquisto di mezzi di prevenzione danni.

Le colture più danneggiate dalle lepri

A livello di colture danneggiate, i maggiori danni sono stati registrati dai cocomeri (27,8%), seguiti da mais (21,2%) e soia (20,2%), mentre più distanziate si collocano melone (8,1%) e girasole (6,8 per cento).

"La lepre è l’animale più distruttore delle coltivazioni in campo, tanto che è responsabile del 38,2% dei danni registrati dalle aziende agricole della provincia di Mantova. Seguono i corvidi e simili (21,2%), i piccioni e colombacci (20,2%) e i cinghiali (1,06% dei danni). A tali voci, nel 2024 (che computa i mesi di novembre e dicembre 2023) andranno aggiunte le perdite registrate a causa dei lupi".

Recentemente, oltre ai casi degli animali sbranati nel Mantovano, anche a Carpenedolo un vitello ha subito lo stesso tragico destino. Ma come segnalato dal presidente dell'Atc.5, a causare questa vicenda non sono stati lupi, ma bensì cani lupo di un pastore.

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