campagna vaccinale mantovana

Ritardi e lunghe file alla Grana Padano Arena, "gente costretta a stare in coda per ore"

Fiasconaro: "“Sembra di essere tornati ai primi mesi del 2021: quando il Grana Padano Arena stentava a decollare".

Ritardi e lunghe file alla Grana Padano Arena, "gente costretta a stare in coda per ore"
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Dopo la riapertura della Grana Padano Arena a Mantova come hub vaccinale per l'inoculazione delle terze dosi, che a partire da oggi sono aperte anche per gli over 18, continuano a contarsi i numerosi disagi di questi giorni.

Code e rallentamenti alla Grada Padano Arena

Sono tanti i pazienti che in questi giorni si ritrovano, nonostante la prenotazione dell'ora e del giorno per l'inoculazione, ad aspettare il proprio turno in cosa alla Grana Padano Arena di Mantova, riaperta di recente proprio per effettuare le somministrazioni delle terze dosi del vaccino anti Covid.

La fila nella giornata di ieri, 29 novembre 2021, è stata così lunga da dislocarsi persino fuori dai cancelli del palazzetto dello sport e arrivano fino al parcheggio nei picchi di maggiore presenza.

Stessi disagi anche ad Ostiglia, dove i ritardi nelle vaccinazioni non sono mancati.

La denuncia di Fiasconaro

“Sembra di essere tornati ai primi mesi del 2021: quando il Grana Padano Arena stentava a decollare, poi finalmente è partito, anche se con esso la campagna vaccinale non ha ingranato subito. Infatti, sono scoppiati i disagi: file interminabili, gente costretta a stare in piedi per ore, problemi con le prenotazioni.
Gli stessi disagi che, da qualche giorno, mi segnalano diversi cittadini da tutta la provincia di Mantova.” A dirlo in una nota il consigliere regionale M5s, Andrea Fiasconaro.

“Mentre la Giunta è impegnata a partorire una (NON)riforma della sanità evidentemente non si accorge di quello che accade fuori. Questo, però, non esime la Regione dall’intervenire a sostegno delle varie ASST, fornendo per esempio, personale aggiuntivo.
Perché se si chiede ai cittadini un ulteriore sforzo per la terza dose, bisogna almeno garantire tempi decenti. Quindi mi auguro che Regione intervenga presto e faccia in modo che il servizio ritorni ad essere quello che abbiamo conosciuto fino a un mese fa, anche grazie ai professionisti medici, infermieri e associazioni di volontariato che hanno prestato servizio.” Conclude Fiasconaro

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