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Ospedale Asola, avanti con la trasformazione: partito il terzo lotto

L’intervento prevede la riqualificazione dell’ala da dedicare alla degenza di Medicina generale e all’ospedale di comunità

Ospedale Asola, avanti con la trasformazione: partito il terzo lotto
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All'opera sulla Medicina Generale

È partita da pochi giorni la terza fase dei lavori di ristrutturazione dell’ospedale di Asola, ovvero la riqualificazione degli ambienti dell’ala di edificio da dedicare alla degenza della Medicina Generale e all’ospedale di comunità.

L’intervento, iniziato lo scorso ottobre, consentirà di contare su un reparto unificato, liberando spazi attualmente occupati dai letti della Medicina per altre discipline. I lavori hanno comportato un investimento complessivo di circa un milione di euro a carico di Asst e hanno come obiettivo il miglioramento del comfort e dell’accoglienza, nell’ottica di un rinnovamento generale.

Tre maxi fasi di intervento

Il progetto è suddiviso appunto in tre fasi: la prima ha riguardato gli impianti di areazione e la riqualificazione della struttura muraria dell’ex Ginecologia; la seconda si è concentrata sull’ala storica intermedia; la terza - più consistente, che dovrebbe concludersi a febbraio - comporterà l’adeguamento strutturale e impiantistico dell'ex Medicina, con un importante miglioramento della sicurezza.

Lo spazio sarà destinato nel breve termine alla medicina interna e successivamente all’ospedale di comunità con circa 20 posti letto.

Prosegue il cantiere che era rimasto fermo sei anni

Parallelamente prosegue a pieno ritmo anche l’adeguamento strutturale e impiantistico dei reparti di Medicina e Chirurgia, dislocati su un intero corpo di fabbrica di due piani. Il cantiere, avviato lo scorso maggio - dopo un’interruzione durata circa sei anni per impedimenti di varia natura, legati alla necessità di recuperare il valore storico della palazzina - dureranno circa due anni, per un valore di oltre 5 milioni di euro, finanziati da Regione Lombardia.

Gli interventi consentiranno un recupero di molti spazi necessari ai servizi attivi e in via di potenziamento, nonché alle funzioni da riattivare.

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