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Locomotiva inabissata nell'Oglio nel 1944: ecco come verrà recuperata e riportata alla luce

Pronto il progetto: il via per inizio giugno. Si tratta di un convoglio di 85 tonnellate di peso, 17 metri di lunghezza e 4 di altezza ipotizzata

Locomotiva inabissata nell'Oglio nel 1944: ecco come verrà recuperata e riportata alla luce
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Pronto il progetto per il recupero della locomotiva che precipitò nell'Oglio nel 1944: l'operazione potrebbe prendere il via con l'inizio di giugno.

Recupero locomotiva nell'Oglio, pronto il progetto

Nell’ambito del raddoppio ferroviario tra Piadena e Mantova, commissionato da Rete Ferroviaria Italiana con la direzione lavori di Italferr società del Gruppo FS, il Raggruppamento di imprese (Pizzarotti, Saipem, Icm e Salcef) ha redatto un progetto, unico nel suo genere, che riguarda il recupero della locomotiva tedesca precipitata nell’Oglio tra Bozzolo e Marcaria durante la seconda guerra mondiale.

Una parte della locomotiva affiora dall'acqua
Una parte della locomotiva affiora dall'acqua

Attraverso una accurata campagna di indagini geofisiche, coordinate dalla consortile La Bozzoliana, è stato possibile localizzare la posizione più verosimile della locomotiva, a valle del vecchio ponte esistente, in corrispondenza della posizione della pila 2 del nuovo ponte sul fiume Oglio. Individuato il mezzo, è pertanto necessario il recupero del locomotore, per poter procedere con la realizzazione del nuovo ponte ferroviario.

La storia e il modello della locomotiva

Le informazioni storiche sulla locomotiva tedesca sono state recuperate da Italferr negli archivi della Fondazione FS e in articoli di giornale risalenti all’epoca dell’incidente ferroviario, avvenuto l’11 ottobre del 1944, quando il locomotore precipitò, insieme a quattro carri, nel fiume Oglio durante il collaudo di una campata con sostegni provvisori, costruita dallo stesso esercito tedesco, a seguito del bombardamento del vecchio ponte esistente.

La locomotiva tedesca prima che finisse inabissata
La locomotiva tedesca prima che finisse inabissata

Si tratta di una locomotiva “Deutsche Reichsbahn - DR 56-20”, 85 tonnellate di peso, 17 metri di lunghezza e 4 metri di altezza ipotizzata.

Come avverrà il recupero

Il recupero della locomotiva sarà eseguito per step. Prima il locomotore sarà disseppellito attraverso operazioni di dragaggio e poi estratto dall’alveo tramite un catamarano attrezzato con sistema di sollevamento.

Il vecchio ponte nelle vicinanze del quale si trova il relitto
Il vecchio ponte nelle vicinanze del quale si trova il relitto

Verrà quindi trasportato a riva verso valle, sulla sponda lato Marcaria, dove infine sarà sollevato da una gru di idonea portata. In seguito sarà trasportato all’esterno dell’argine golenale e depositato in attesa di conoscerne la destinazione finale indicata da RFI.

Prima del recupero però saranno necessarie alcune fasi preliminari, quali la bonifica bellica da ordigni esplosivi, il dragaggio del fondo, l’ispezione subacquea per individuare i punti di aggancio per il sollevamento del relitto e la posa di bitte di ormeggio per consentire le manovre di movimentazione del catamarano.

Non appena le condizioni stagionali lo consentiranno, saranno avviate le operazioni preparatorie e il successivo dragaggio delle aree in prossimità della locomotiva. Il sollevamento del relitto è programmato all’inizio di giugno.

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