ATTUALITÀ

Locomotiva inabissata nell'Oglio, al via le operazioni per il recupero

Le condizioni in cui verrà trovata, se integra o parzialmente distrutta, non sono chiare

Locomotiva inabissata nell'Oglio, al via le operazioni per il recupero
Pubblicato:
Aggiornato:

Stanno partendo le operazioni per il recupero della locomotiva inabissata nell'Oglio: al via i dragaggi, ma ancora tanti misteri da risolvere.

Al via le operazioni di recupero della locomotiva inabissata

Prenderanno il via questa settimana le operazioni di dragaggio del letto del fiume Oglio, in corrispondenza della pila 2 del ponte ferroviario tra Bozzolo e Marcaria, dove si ipotizza si trovi la locomotiva precipitata nel fiume durante la Seconda Guerra Mondiale.

Da ulteriori ricerche storiche condotte in quest’ultimo periodo dagli uffici de La Bozzoliana, consortile che ha in appalto il raddoppio ferroviario Piadena-Mantova, alimentate anche da storici locali, emerge intanto che il modello della locomotiva inabissatasi nelle acque del fiume, a seguito del crollo del ponte temporaneo che era stato costruito dopo i bombardamenti, pare non sia il “Deutsche Reichsbahn - DR 56-20”, ma il 471.056, appartenente al gruppo delle locomotive a vapore 471 di Fs, costruite tra il 1907 e il 1912, rimaste in esercizio fino agli anni Settanta: 19,2 metri di lunghezza per 75 tonnellate di peso.

La zona dove si trova il relitto
La zona dove si trova il relitto

Ancora tanti i misteri su cui fare luce

Ma i punti interrogativi riguardanti il recupero, necessario alla realizzazione del nuovo ponte ferroviario sull’Oglio, sono ancora tanti. Grazie alle indagini geofisiche, coordinate dalla consortile La Bozzoliana, è stato possibile localizzare la posizione più verosimile del relitto, a valle del vecchio ponte esistente, in corrispondenza della posizione della pila 2 dell’attuale ponte sul fiume Oglio.

Il ponte provvisorio della seconda guerra mondiale, dove si inabissò la locomotiva
Il ponte provvisorio della seconda guerra mondiale, dove si inabissò la locomotiva

Le condizioni in cui verrà trovata, se integra o parzialmente distrutta, non sono chiare. Così come non è precisa la profondità di immersione in alveo o se vi sia altro materiale ferroso presente nel letto del fiume.

Il recupero quando il livello del fiume lo consentirà

Le operazioni di dragaggio, che prenderanno il via a giorni, dovrebbero servire proprio a ripulire il fondale e a disseppellire la locomotiva che, in un secondo momento – appena il livello del fiume lo consentirà - verrà estratta dall’alveo, tramite un catamarano attrezzato con sistema di sollevamento, e trasportata a riva verso valle, sulla sponda lato Marcaria, dove infine sarà sollevata da una gru di idonea portata.

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali