Prestigioso riconoscimento

Guida Lombardia 2024 del Gambero Rosso, ristorante mantovano premiato come ambasciatore del territorio

Stiamo parlando di un'attività che poche settimane fa era stata nominata tra le migliori osterie di tutta Italia

Guida Lombardia 2024 del Gambero Rosso, ristorante mantovano premiato come ambasciatore del territorio
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Dopo aver ricevuto la nomina tra le migliori osterie d'Italia nel volume di Slow Food d'Italia, anche il Gambero Rosso, nella sua Guida Lombardia 2024, ha voluto premiare l'Hostaria Viola di Castiglione delle Stiviere, riconoscendole il prestigioso titolo di ambasciatore del territorio.

Hostaria Viola premiata nella Guida Lombardia 2024 del Gambero Rosso

Nella giornata di ieri, lunedì 4 dicembre 2023, la casa editrice Gambero Rosso ha pubblicato la sua nuova Guida Lombardia 2024, giunta alla 32esima edizione, all'interno della quale sono stati raccolti 1.200 indirizzi di tutte le province lombarde dove vivere un’esperienza enogastronomica di qualità.

Tra tutte queste attività culinarie, alcune sono rientrate nelle migliori categorie: Tre Forchette, Tre Bottiglie, Tre Cocotte, Tre Mappamondi e Tre Gamberi. Per quanto riguarda l'alta ristorazione, tra le 9 Tre Forchette lombarde vi avevamo già raccontato della nomina di "Dal Pescatore - Santini" di Canneto sull'Oglio.

Il Gambero Rosso, però, ha voluto conferire ad alcune attività di ristorazione determinati Premi Speciali, come ad esempio il cosiddetto "Ambasciatori del territori". Tra i 13 riconoscimenti totali, è stato citato anche un ristorante mantovano. Si tratta di Hostaria Viola, locale di Castiglione delle Stiviere che nel 2023 è stato inserito tra le migliori osterie di tutta Italia.

Insieme all'attività della nostra provincia, ecco quali sono stati gli altri "Ambasciatori del territorio" in Lombardia:

  • Trattoria Sincera, Milano
  • Osteria del Treno, Milano
  • Osteria al Gigianca, Bergamo
  • Osteria dell’Orologio, Salò (Brescia)
  • Tira Mola e Mesda (Como)
  • Caffè La Crepa, Isola Dovarese (Cremona)
  • Antica Osteria Casa di Lucia, Lecco
  • Antica Osteria del Cerreto, Lodi
  • Osteria del Cavolo, Monza
  • Bazzini, Canneto Pavese (Pavia)
  • Lanterna Verde, Villa di Chiavenna (Sondrio)
  • Crotto Valtellina, Malnate (Varese)

La storia di Hostaria Viola

In occasione della nomina tra le migliori osterie della Penisola nella guida di Slow Food Italia, abbiamo intervistato Alessandra Viola, titolare dell'Hostaria Viola.

"Un riconoscimento che ci riempie di orgoglio - ci aveva riferito Alessandra Viola - Siamo molto legati alla tradizione mantovana, ma cerchiamo sempre di innovarci e di prestare massima attenzione al cliente".

Una fotografia dello staff dell'Hostaria Viola pubblicata sul profilo Instagram ufficiale dell'attività

L’Hostaria Viola nasce nel 1909 dai bisnonni Carlo Viola e Santa Besacchi in una piccola frazione di Castel Goffredo: una famiglia contadina che in tempi non sospetti iniziava a conoscere ed appassionarsi alla gastronomia e alla scelta dei vini al punto di riuscire a tramandare questa passione alle generazioni seguenti.

Carlo Viola e Santa Besacchi, fondatori dell'Hostaria Viola

Nel 1979 il ristorante si trasferisce nella vicina, promettente e ben posizionata cittadina di Castiglione delle Stiviere, dove presto diventa un punto di riferimento per gustare la cucina Mantovana anche da chi provenga da altre province. Oggi, giunti alla quarta generazione, resta immutata la passione per la tradizione culinaria del territorio, per la genuinità dei prodotti e per l’accoglienza del cliente.

"Dal 2008 - ci aveva spiegato Alessandra, nipote dei fondatori - ci insigniscono di questo riconoscimento e anche l'anno scorso lo avevamo ricevuto. Per noi è una grande gioia perché vuol dire che siamo rimasti fedeli a noi stessi. Siamo legati alla tradizione mantovana e infatti i nostri piatti di punta sono i tortelli di zucca, gli agnolini e anche il tortello amaro di Castel Goffredo. Anche se ci siamo trasferiti a Castiglione dal 1979, abbiamo voluto mantenere una pietanza tipica delle nostre origini. Anche sulle carni abbiamo una selezione attenta con ottimi rapporti con allevamenti biologici del nostro territorio.

In ogni caso, nella nostra offerta culinaria ci sono anche giornalmente almeno un paio di fuori menù - aveva concluso - questo perché, nonostante il legame con la tradizione, vogliamo sempre innovarci e stare vicini al clienti. Slow Food è attenta alla cura che si ha per le materie prime, alla cucina e al territorio e il fatto di aver nuovamente ricevuto questo riconoscimento ci riempie di orgoglio".

Qui di seguito una gallery fotografica delle succulente pietanze che vengono preparate all'Hostaria Viola.

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