Maltempo tra maggio ed agosto, nel Mantovano danni per oltre 16 milioni di euro
Regione Lombardia ha chiesto di decretare lo stato d'emergenza.
Ammonta a 37 milioni di euro il risarcimento richiesto al Governo da Regione Lombardia per i danni da maltempo dei mesi scorsi.
Danni per il maltempo
La provincia più colpita, è stata Mantova con oltre 16 milioni di euro di danni rilevati, seguita da Bergamo (oltre 6 milioni), Brescia (oltre 5 milioni), Sondrio (oltre 3 milioni) e Pavia (quasi 2,5 milioni) e a seguire, con danni minori, tutte le altre. Con una lettera firmata dal presidente Attilio Fontana, Regione Lombardia ha richiesto al capo dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli, di decretare lo stato d’emergenza per i danni che hanno colpito la Lombardia durante il periodo maggio-agosto 2018 e hanno interessato quasi tutte le province, fornendo, a integrazione della richiesta, le stime aggiornate attraverso le schede RASDA (Raccolta Schede Danni, il sistema on line con cui gli enti locali segnalano a Regione Lombardia i danni da eventi calamitosi).
In provincia di Mantova hanno presentato segnalazione di danni 14 Comuni. Sedici le segnalazioni che, per la quasi totalità, riguardano gli eventi atmosferici del 16 luglio 2018 quando una violenta tromba d’aria associata a grandinate causò la caduta di alberi, lo scoperchiamento di tetti di case e aziende, l’interruzione di linee elettriche, danni alla segnaletica stradale e all’illuminazione pubblica, dissesti stradali e cedimenti di banchine.
I fondi stanziati dalla Regione
“Sono stati stimati in totale – ha spiegato l’assessore al Territorio e Protezione civile, Pietro Foroni – all’incirca 12 milioni di danni alle infrastrutture, quasi 10 milioni al territorio, 6,4 milioni a privati, 7 milioni ad attività commerciali, industriali e artigianali. Ricordo che da parte nostra abbiamo messo immediatamente in campo risorse pari a 4,2 milioni di euro solo interventi di somma urgenza e quindi per interventi straordinari per far fronte ai dissesti idrogeologici. Ora che la richiesta dello stato di emergenza con i relativi danni è stata inoltrata ufficialmente mi attiverò da subito con la Protezione civile perchè l’iter proceda il più speditamente possibile, e sia i cittadini, che gli enti locali possano avere quanto prima ciò che spetta loro per le avversità subite”.
Verifiche in corso
Diversi sopralluoghi sono stati già compiuti da funzionari regionali e della Protezione civile nazionale nella seconda metà agosto. Le stime dovranno poi essere approfondite, verificate e validate nel corso dell’istruttoria che la Regione farò a seguito della dichiarazione di stato d’emergenza.