Vaccini, entro novembre ad ogni medico solo 100 dosi ciascuno
Ogni medico ha in media 1400 pazienti.
I vaccini continuano a tener banco in Lombardia: dopo le rincorse di Regione per acquistare ulteriori dosi in vista della stagione influenzale concomitante con l’emergenza Covid, le polemiche sul prezzo d’acquisto più che triplo rispetto a Veneto ed Emilia e quelle per la mancata certificazione Aifa per 100mila dosi acquistate con l’ultimo bando, una circolare inviata ai medici di base conferma le difficoltà di Palazzo Lombardia.
Vaccini, entro novembre solo 100 per ogni medico di famiglia
Entro novembre solo 100 vaccini a medico di famiglia. A lanciare l’allarme è il consigliere regionale del Pd, Samuele Astuti che spiega:
“A pochi giorni dall’avvio della campagna vaccinale antinfluenzale una circolare inviata ai medici di base rivela che le prime dosi del vaccino saranno disponibili solo dal 19 ottobre e saranno solo 30. Altre 20 arriveranno tra il 26 e il 31 ottobre e altre 50 dal 2 novembre in poi. Solo da metà novembre si potranno prenotare altre dosi. Cifre irrisorie che non basteranno certo a coprire nemmeno le categorie alle quali la Regione ha dato la massima priorità: i pazienti fragili e gli over 65. Basti pensare che un medico di famiglia in Lombardia conta in media quasi 1400 pazienti“.
“Ritardo imperdonabile”
“L’ennesima dimostrazione – conclude Astuti – che in Lombardia la campagna vaccinale non partirà davvero fino a metà novembre e che comunque non basterà per tutti. Un ritardo imperdonabile che rischia di mettere a rischio la salute di migliaia di cittadini. Il sistema di vaccinazione, inoltre, macchinoso e complicato, rischia di disincentivare i cittadini a chiedere di essere vaccinati. Più che una campagna vaccinale sembra una lotteria“.
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