Coronavirus: Abeo e Asst di Mantova fanno entrare nel vivo il progetto che "guarisce" con il plasma
Commuove anche il particolare dei pazienti guariti che telefonano per mettersi a disposizione.
Abeo al fianco dell’Asst di Mantova nella lotta al Coronavirus. L’associazione è infatti in prima linea e partecipa attivamente al progetto ‘Plasma da donatori guariti dalla malattia da nuovo Coronavirus come terapia per i pazienti critici affetti da Covid-19’.
Plasma da donatori guariti
La biologa Alessia Ballotari, dipendente di Abeo, si occuperà della selezione e dello screening dei potenziali donatori guariti da Covid-19 (guarigione clinica da almeno 2 settimane e due tamponi naso-faringei negativi eseguiti ad almeno 24 di distanza uno dall'altro), in collaborazione con i colleghi dell’Immunoematologia e Medicina Trasfusionale, diretta da Massimo Franchini. L’attività della professionista si aggiunge a quella che già svolge da alcuni anni nell’ambito di una convenzione fra Abeo e ASST, come referente del centro donatori di Mantova per la ricerca di cellule staminali emopoietiche, arruolamento di donatori di midollo osseo, donatrici di sangue cordonale.
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I donatori
I donatori di plasma convalescente vengono arruolati dopo essere stati sottoposti a test per la ricerca di anticorpi neutralizzanti e poi sottoposti a plasmaferesi. Attualmente sono oltre 50. ASST sta ricevendo numerose telefonate da pazienti guariti, anche da regioni vicine alla Lombardia (Veneto, Emilia Romagna), dove non è ancora partito il protocollo per la donazione del plasma convalescente. Da ogni donazione di plasma di 600 ml si ricavano due dosi terapeutiche da 300 ml ciascuna che servono per curare altrettanti pazienti affetti da gravi forme di COVID-19.
Il caso unico al mondo della mamma in dolce attesa
Pamela Vincenzi, 28 anni, con due sacche di plasma iperimmune è tornata a stare bene. Ha fatto il giro del mondo la notizia della donna incinta positiva al Covid-19 e guarita grazie all'emotrasfusione ricevuta al Poma. Secondo una ricerca bibliografica non risultano al mondo altri casi di donne gravide colpite da Covid-19 trattate e guarite con l’infusione dell’emocomponente. Giuseppe De Donno, direttore della Pneumologia dell’ospedale di Mantova, è entusiasta: “Dopo la terapia con il plasma, il miglioramento è stato decisivo. I due tamponi che le abbiamo effettuato sono negativi”. La donna era stata ricoverata lo scorso 9 aprile all’ospedale di Mantova seguendo il percorso Covid dedicato alla gravidanza. Il giorno successivo il peggioramento, poi il trasferimento in Pneumologia con monitoraggio continuo della piccola.