Il filosofo Umberto Galimberti al Sociale di Mantova, presenterà il suo ultimo libro
Nel suo testo "L'etica del viandante", lo psicanalista riflette sulla necessità di agire nel mondo in modo nuovo senza pensare alla meta
L'incanto del mondo antico è ormai superato ed è stato sostituito da un mondo regolato dalla mera produttività tecnologica, questo tema e molti altri durante l'evento di domani.
Umberto Galimberti al Sociale di Mantova
Il Teatro Sociale di Mantova si prepara ad accogliere domani sera, martedì 23 aprile, uno dei più illustri pensatori italiani contemporanei: Umberto Galimberti. Il filosofo e psicanalista presenterà il suo ultimo libro intitolato "L'Etica del Viandante" nel contesto della rassegna Mantova Live Theatre, con la presentazione a cura di Mister Wolf.
Galimberti, nato a Monza nel 1942, è noto per i suoi studi che abbracciano sia la filosofia che la psicanalisi con una particolare attenzione all'insegnamento junghiano. Nel suo nuovo lavoro, si addentra in una profonda riflessione sull'Occidente e sull'etica esplorando le radici culturali e il confronto con l'attuale dominio della tecnica.
Le riflessioni del filosofo nell'ultimo libro
L'Occidente, spiega Galimberti, ha le sue radici nel mondo greco e nella tradizione giudaico-cristiana. Entrambi descrivono un mondo dotato di ordine e stabilità ma l'avvento della tecnica ha cambiato radicalmente la prospettiva. L'incanto del mondo antico e il disincanto dei moderni sono ormai superati sostituiti da un mondo regolato dalla mera produttività tecnologica.
In questo scenario, l'etica tradizionale, basata sull'agire in vista di fini e significati, sembra impotente. Galimberti propone quindi l'etica del viandante, un modo di agire senza meta simile a un percorso nomade che abbraccia l'assenza di uno scopo definito. Il viandante, a differenza del viaggiatore, non cerca una destinazione finale ma cammina per non perdere le figure del paesaggio accettando la condizione umana di frontiera.
Ancora pochi biglietti rimasti
Quest'etica del viandante si contrappone all'etica del dominio della Terra denunciando il modello di civiltà attuale che porta alla distruzione della biosfera. Il viandante percorre la terra senza possederla consapevole che la vita appartiene alla natura. "L'Etica del Viandante" invita a riflettere su una nuova prospettiva etica che si fa carico della pura processualità della vita senza cercare un senso ultimo o una meta definita.
In un'epoca dominata dalla tecnica, comprendere il mondo senza un fine diventa un'esigenza fondamentale. L'appuntamento con Umberto Galimberti e la sua riflessione sull'etica del viandante è fissato per domani sera al Teatro Sociale di Mantova. I pochi biglietti ancora disponibili possono essere acquistati online CLICCANDO QUI o presso la biglietteria del teatro.