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Cosa fare a Mantova: gli eventi del weekend (17 e 18 settembre 2021)

La consueta selezione di appuntamenti imperdibili per il fine settimana in arrivo.

Cosa fare a Mantova: gli eventi del weekend (17 e 18 settembre 2021)
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Gli appuntamenti imperdibili per il fine settimana in arrivo a Mantova e provincia. Ecco i nostri consigli per sabato 17 e domenica 18 settembre 2021.

Cosa fare a Mantova: gli eventi del weekend (17 e 18 settembre 2021)

MANTOVA. “Città in trappola”. Un gioco urbano alla scoperta della Lombardia

  • Sabato 18 settembre 2021

“Città in Trappola” è il gioco urbano per tutti e all’aria aperta promosso dalla associazione Dramatrà con il contributo di Fondazione Cariplo che arriva a Mantova sabato 18 settembre,
oltre che in altre città della Lombardia.
L’evento è realizzato con il sostegno del Comune di Mantova e si ripropone di favorire il turismo di prossimità con l’utilizzo delle tecnologie digitali e lo spettacolo dal vivo.
“E’ un modo originale e simpatico – ha osservato il vicesindaco e assessore al Turismo Giovanni Buvoli - per conoscere e far conoscere la nostra città. Un gioco che unisce i 12 capoluoghi Lombardi e permette di visitare la nostra città divertendosi”.
Il ritrovo è alle 15.30 presso i Giardini di piazza Virgiliana. La durata è di circa 3 ore. Gli itinerari di gioco sono costruiti sulla base di percorsi di visita esterni, che racconteranno aneddoti e curiosità, mentre sullo sfondo si sviluppa una linea narrativa complessiva.
Alla fine di ogni tappa di gioco, i vincitori raccoglieranno preziosi watt che li aiuteranno ad affrontare la minaccia finale.
L’evento è a partecipazione gratuita e con iscrizione obbligatoria a squadre (2-4 giocatori). É possibile acquistare un’Iscrizione Premium, con un contributo di 40 euro a squadra, assicurandosi il posto per la propria squadra, supportando l’attività non profit di Dramatrà e ricevendo benefit extra, vantaggi per l’iscrizione e omaggi esclusivi.
Per informazioni e iscrizioni: https://www.dramatra.it/mantova-citta-in-trappola; email: info@dramatra.it .

Per ulteriori informazioni: Valentina, email: info@dramatra.it, tel. 349 0962629.

MANTOVA. " Cucire il tempo. L’arte come tessitura del quotidiano"

  • Fino al 26 settembre 2021  - Palazzo Te

Al tema dell’arte come tessitura del quotidiano è dedicato il progetto espositivo Cucire il tempo, curato da Stefano Baia Curioni e Melina Mulas, che inaugura le Pescherie di Giulio Romano a Mantova come spazio espositivo, dopo i recenti interventi di restauro che hanno restituito alla città il prezioso monumento del Maestro manierista. A partire da una riflessione sul lavoro di Maria Lai, la mostra raccoglie e presenta al pubblico la ricerca di sei artiste italiane: Sonia Costantini e Maria Lai (7 – 26 settembre 2021), Marta Allegri e Irene Lanza (28 settembre – 17 ottobre 2021), Rosanna Bianchi Piccoli e Antonella Zazzera (19 ottobre – 7 novembre 2021).

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MANTOVA. Franco Matticchio, L'Arca

  • Fino al 3 ottobre 2021 - Casa del Rigoletto

Franco Matticchio è uno dei più conosciuti illustratori italiani, nel corso della sua straordinaria carriera, iniziata alla fine degli anni Settanta, ha disegnato per i maggiori quotidiani italiani e ha collaborato con numerosi editori, come autore di copertine e di fumetti. Con “L’Arca”, Mantova vuole rendere omaggio allo stile inconfondibile di Franco Matticchio e al suo personalissimo sguardo sul mondo, che può essere a volte poetico e discreto, altre volte ironico e surreale, ma sempre caratterizzato da una grande curiosità per la natura umana.

LEGGI ANCHE: Alla Casa di Rigoletto inaugurata la mostra di Franco Matticchio

CASTEL D'ARIO. Autoritratti e Ritratti di personaggi illustri

  • da domenica 12 settembre a domenica 10 ottobre 2021 - Casa Museo Sartori

La mostra intitolata non a caso “Autoritratti e Ritratti di personaggi illustri”, che vede esposte le opere di ottantasei artisti tra pittori e scultori italiani, si spiega da sola, ma l’insieme di così tante opere monotematiche è di suo, un invito alla riflessione sulla genialità degli autori. In nove sale della “Casa Museo Sartori” sarà possibile ammirare le ottantotto opere presentate, da altrettanti artisti di fama nazionale, sono 36 AUTORITRATTI di artisti moderni e contemporanei e 52 RITRATTI DI PERSONAGGI ILLUSTRI di varie epoche, che hanno rappresentato e divulgato le varie espressioni delle Scienze, della Storia, delle Lettere e delle Arti. Orario: Sabato 15.30-19.00 - Domenica 10.00-12.30 / 15.30-19.00. Ingresso: libero. Info: Tel. 0376.324260 - info@ariannasartori.191.it

MANTOVA. Palazzo Ducale e Museo Archeologico Nazionale di Mantova

Palazzo Ducale e Museo Archeologico Nazionale di Mantova hanno riaperto al pubblico da martedì 27 aprile 2021, ripristinando il consueto periodo di apertura settimanale dal martedì alla domenica, con giorno di chiusura settimanale fissato al lunedì, in linea con le precedenti disposizioni. I visitatori potranno dunque presto tornare a godere delle splendide sale della reggia dei Gonzaga e del suo capolavoro più noto, la Camera degli Sposi di Andrea Mantegna. Le prenotazioni sono già aperte sul sito ducalemantova.vivaticket.it.

Il percorso di visita resterà quello già sperimentato durante le scorse aperture, ovvero con ingresso da piazza Castello e uscita da Corte Vecchia in piazza Sordello. Come già nei mesi dell’anno, sarà necessario passare in biglietteria per la misurazione della temperatura e per ritirare il biglietto. L’unica importante novità riguarderà il sabato e la domenica: in ottemperanza alle indicazioni governative sarà necessario prenotare la visita entro il giorno precedente. Nell’ottica di evitare gli assembramenti e le lunghe code, infatti, è stato previsto l’obbligo di prenotazione nel weekend con almeno 24 ore di anticipo. Gli orari di apertura sono gli stessi dell’ultimo periodo, dal mattino alle 8.45 fino alle 19.15 di sera (con la biglietteria che chiude i battenti alle 18.15).

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I capolavori della Chiesa di San Maurizio in esposizione a Palazzo Ducale: il percorso di visita della reggia dei Gonzaga si arricchisce di tre importanti dipinti del Seicento provenienti dalla chiesa in via Chiassi.
Mantova -  I capolavori della Chiesa di San Maurizio in esposizione a Palazzo Ducale

La chiesa di San Maurizio a Mantova è chiusa al pubblico in seguito al terremoto del 2012 ed è attualmente interessata da lavori di restauro conservativo a cura della Soprintendenza. Il 10 settembre 2014 numerose opere d’arte che ornano la splendida chiesa di via Chiassi sono state depositate in Palazzo Ducale, per metterle al sicuro da possibili danni o da furti.

In attesa della conclusione dei lavori e per arricchire il suo percorso di visita in vista della prossima riapertura, Palazzo Ducale di Mantova ha progettato l’esposizione al pubblico di una selezione di queste opere, tra cui spicca un grande capolavoro. Con la collaborazione della Soprintendenza ABAP delle Province di Cremona, Lodi e Mantova, la Direzione di Palazzo Ducale ha scelto di collocare tre tele di generose dimensioni lungo la galleria di Santa Barbara, in corrispondenza del tratto di corridoio progettato dall’architetto neoclassico Paolo Pozzo.

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Mantova. Il Mito di Venere a Palazzo Te

  • Fino al 12 Dicembre
© Fondazione Palazzo Te | Giulio Romano e allievi, Venere alla guida di un carro indica Psiche ad Amore, Camera di Amore e Psiche, 1527, olio su intonaco su supporto ligneo. Mantova, Palazzo Te I Ph. Gian Maria Pontiroli

Dal 26 Aprile 2021 al 12 Dicembre 2021 A Palazzo Te (Viale Te 13) si terrà la mostra Il mito Venere a Palazzo Te .Il percorso è arricchito dall’esposizione di due opere legate alla produzione di Giulio Romano in prestito da Palazzo Ducale di Mantova: la scultura Afrodite velata, appartenuta all’artista e fonte di ispirazione per la Venere in stucco del soffitto della Camera del Sole e della Luna, e l’arazzo con una ninfa spiata da un satiro in un giardino dove numerosi putti giocano eseguito da tessitori fiamminghi su disegno di Giulio.

Nell’ambito delle manifestazioni dedicate al mito di Venere, la proposta di un itinerario tematico all’interno di Palazzo Te alla scoperta di Venere è un’avventura avvincente: sala per sala, l’effigie della dea spicca tra le altre figurazioni ideate da Giulio Romano e allievi, grazie al potenziamento e a un orientamento dell’impianto di illuminazione, studiato ad hoc con la collaborazione di iGuzzini.

La mostra Il mito di Venere a Palazzo Te è curata da Claudia Cieri Via e si avvale di uncomitato scientifico composto da Stefano Baia Curioni, Francesca Cappelletti, Claudia Cieri Via e Stefano L’Occaso.

Il progetto espositivo si inserisce nel programma annuale Venere divina. Armonia sulla terra - ideato da Fondazione Palazzo Te per completare una riflessione sul femminile avviata nel 2018 con la mostra Tiziano/Gerhard Richter. Il Cielo sulla Terra e proseguita nel 2019 con Giulio Romano: Arte e Desiderio - è organizzato da Fondazione Palazzo Te e Museo Civico di Palazzo Te, promosso dal Comune di Mantova con il patrocinio del MiC, con il contributo di Fondazione Banca Agricola Mantovana e con il supporto di Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani e di iGuzzini.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI http://www.fondazionepalazzote.it

Mantova - fino a dicembre 2025: Camera degli Sposi del Castello di San Giorgio

A tre anni dal terremoto che danneggiò la torre nord-est del Castello di San Giorgio, la Camera Picta di Andrea Mantegna ha riaperto al pubblico nell'aprile del 2015. Il capolavoro rinascimentale torna a far parte del patrimonio artistico italiano accessibile ai visitatori dopo i lavori di adeguamento strutturale e antisismico dell'area danneggiata.

In questa occasione è stato presentato il nuovo allestimento degli ambienti del Castello che viene ulteriormente valorizzato dall’esposizione di straordinari pezzi della collezione Romano Freddi, nota a livello internazionale, frutto di un accordo dell’imprenditore con la Soprintendenza. Si tratta di un patrimonio che concerne in gran parte l’eredità delle collezioni gonzaghesche, costituito da dipinti, bronzetti, maioliche, armi, arredi e manufatti che raccontano la poliedrica cultura della corte mantovana, magnificente anche negli aspetti più quotidiani della vita di corte. Sono beni recuperati con grande caparbietà, durante tutta la sua esistenza, dal collezionista mantovano, omogenei e pertinenti alle stanze del Castello che contribuiranno ad arricchire.

 

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