Eventi da non perdere

Cosa fare a Mantova e provincia: gli eventi del weekend (30-31 ottobre 2021)

La consueta selezione di appuntamenti imperdibili per il fine settimana in arrivo.

Cosa fare a Mantova e provincia: gli eventi del weekend (30-31 ottobre 2021)
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Gli appuntamenti imperdibili per il fine settimana in arrivo a Mantova e provincia. Ecco i nostri consigli per sabato 30 e domenica 31 ottobre 2021.

Gli eventi da non perdere

MANTOVA, Ex convento Benedettino - H2OPS!

  • Da giovedì 28 a sabato 30 ottobre 2021

Da giovedì 28 a sabato 30 ottobre 2021, presso la Sala delle Capriate dell'Ex Convento Benedettino di Mantova (piazza Leon Battista Alberti), nell'ambito della rassegna teatrale Segni in Onda 2021 è in programma lo spettacolo per bambini H2Ops! (età consigliata dai 3 ai 10 anni). Drammaturgia di Giada Borgatti, con Giada Borgatti e Silvia Cristofori. Scene di Eva Miškovičová e Alessandra Stefanini. Regia di Virginia Franchi.

L’acqua, elemento che ci riporta alle origini e alla vita, è protagonista dello spettacolo che vuole raccontarne la natura come una favola scientifica che si fonde con la poesia del crescere. Creando animazioni di suoni, luce e materie, le artiste in scena riproducono un susseguirsi di immagini evocative e mutevoli che a partire da un punto blu, generano fiumi, mari e poi oceani, si fanno montagne, piante e animali, uomo, per poi balzare nell’universo.

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MANTOVA, Sala Delle Capriate. CORPO LIB(E)RO

  • da giovedì 28 ottobre a lunedì 1 novembre 2021

Da giovedì 28 ottobre a lunedì 1 novembre 2021, presso la Sala delle Capriate dell'Ex Convento Benedettino di Mantova (Piazza Leon Battista Alberti), nell'ambito della rassegna teatrale Segni in Onda 2021 è in programma lo spettacolo per bambini con la regia di Anna Fascendini dal titolo Corpo Lib(e)ro (età consigliata dai 18 mesi ai 3 anni).

Lo spettacolo mette i corpi di piccoli e grandi in relazione con l’oggetto libro, stimolando azioni, reazioni e sensazioni, per inventare storie sempre nuove. I libri fatti di materia, colori, parole e suoni, si prestano a infinite possibilità esplorative e diventando il ponte immaginifico tra adulti e piccolissimi che insieme possono vivere un’avventura speciale che ne rafforza il legame.

MANTOVA, Teatro Ariston - Esterina Centovestiti

  • domenica 31 ottobre 2021

Domenica 31 ottobre 2021, alle ore 17.30, presso il Teatro Ariston di Mantova (via Principe Amedeo 20), nell'ambito della rassegna teatrale Segni in Onda 2021 è in programma lo spettacolo per bambini Esterina Centovestiti. Una produzione Compagnia Burambò, di e con Daria Paoletta. Regia di Enrico Messina. Spettacolo per tutti, a partire dai 7 anni.

Nella classe V elementare di Lucia, si presenta una nuova compagna di classe. Esterina ha sempre il colletto del grembiule stropicciato e indossa sempre gli stessi pantaloni, eppure racconta di avere 100 vestiti nell’armadio. La storia mette in luce i perché inspiegabili, le gioie e i timori di un’età fragile e potente al tempo stesso. Un’età dove si innescano ancora troppo spesso dinamiche in grado di emarginare e schernire. Dinamiche che è importante imparare a riconoscere e scardinare.

MANTOVA, Fondazione Palazzo Te. "Project room Sonografie"

  • Fino al 19 dicembre

Dal 25 settembre al 19 dicembre 2021, i Tinelli di Palazzo Te ospitano la terza edizione della project room Sonografie, il progetto di ricerca ideato da Fondazione Palazzo Te con il Maestro Leonardo Zunica che indaga il rapporto tra musica e pittura.
Sonografie 2021 presenta al pubblico l’installazione Limen di Paolo Cavinato in dialogo con l’ambiente sonoro del compositore Stefano Trevisi.
Negli ultimi anni la ricerca artistica di Paolo Cavinato si è sviluppata attraverso varie discipline, impiegando tecniche e linguaggi diversi, dalla fotografia al disegno fino alla elaborazione grafica o digitale, giungendo alla realizzazione di grandi installazioni così come alla creazione di oggetti di piccolo formato.
L’esposizione pensata per lo spazio dei Tinelli propone un’esperienza estetica amplificata e multisensoriale: accolto in uno spazio in penombra, già dalla soglia, lo spettatore è attirato da elementi luminosi e da suoni emessi sia dalle opere a parete che dalle installazioni a terra.

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Mantova. I mantovani e l'avventura coloniale. Due mostre al Baratta e alla Casa del Mantegna

  • "Le foto ricordo di un italiano in Africa. Scene di vita quotidiana in Libia (1911-1912) fino al 21 ottobre;
  • "L’occupazione italiana della Libia. Violenza e colonialismo 1911-1943" fino al 24 ottobre

Le foto ricordo di un italiano in Africa. Scene di vita quotidiana in Libia (1911-1912)” è il titolo della mostra a cura di Giorgia Giusti e Renato Zavattini che è stata inaugurata venerdì 8 ottobre 17,30 presso il Centro Culturale Baratta, in corso Garibaldi 88. L’esposizione sarà aperta fino al 21 ottobre il lunedì e il mercoledì dalle 10 alle 13 e il giovedì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.

Sul tema dei mantovani e l'avventura coloniale è aperta un’altra mostra “L’occupazione italiana della Libia. Violenza e colonialismo 1911-1943” a cura di Costantino Di Sante e Salaheddin Sury alla Casa del Mantegna in via Acerbi 47. Si può vedere fino a domenica 24 ottobre il martedì, il mercoledì e il venerdì dalle 10 alle 13, il giovedì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17, il sabato e la domenica dalle 15 alle 18. Sempre alla Casa del Mantegna sabato 9 ottobre alle 15 sono in programma alcuni brevi interventi
di animazione teatrale di ZeroBeat per coinvolgere e stimolare i visitatori.

Mantova - Casa di Rigoletto. Mostra "Alla ricerca della purezza perduta"

  • Fino al 7 novembre

Sabato 9 ottobre 2021 nella Casa di Rigoletto, in piazza Sordello 23, si è tenuta l'inaugurazione della mostra intitolata "Alla ricerca della purezza perduta" dell'artista Fabrizio N. Mitidieri. L'esposizione è organizzata da Francesca Simonini con la collaborazione del Comune di Mantova.
Si tratta di un percorso di due anni di attività dell'artista attraverso tematiche che si legano l'una con l'altra, in una ricerca ispirata dagli artisti del passato e da quelli contemporanei.
La mostra è pensata e ispirata al movimento della vita in continua trasformazione, dove il colore si scontra col bianco e nero.
L'esposizione sarà aperta al pubblico tutti i giorni, fino a domenica 7 novembre, con ingresso gratuito, dalle 9 alle 18. E’ necessario essere muniti di green pass.

MANTOVA. Palazzo Ducale e Museo Archeologico Nazionale di Mantova

Palazzo Ducale e Museo Archeologico Nazionale di Mantova hanno riaperto al pubblico da martedì 27 aprile 2021, ripristinando il consueto periodo di apertura settimanale dal martedì alla domenica, con giorno di chiusura settimanale fissato al lunedì, in linea con le precedenti disposizioni. I visitatori potranno dunque presto tornare a godere delle splendide sale della reggia dei Gonzaga e del suo capolavoro più noto, la Camera degli Sposi di Andrea Mantegna. Le prenotazioni sono già aperte sul sito ducalemantova.vivaticket.it.

Il percorso di visita resterà quello già sperimentato durante le scorse aperture, ovvero con ingresso da piazza Castello e uscita da Corte Vecchia in piazza Sordello. Come già nei mesi dell’anno, sarà necessario passare in biglietteria per la misurazione della temperatura e per ritirare il biglietto. L’unica importante novità riguarderà il sabato e la domenica: in ottemperanza alle indicazioni governative sarà necessario prenotare la visita entro il giorno precedente. Nell’ottica di evitare gli assembramenti e le lunghe code, infatti, è stato previsto l’obbligo di prenotazione nel weekend con almeno 24 ore di anticipo. Gli orari di apertura sono gli stessi dell’ultimo periodo, dal mattino alle 8.45 fino alle 19.15 di sera (con la biglietteria che chiude i battenti alle 18.15).

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I capolavori della Chiesa di San Maurizio in esposizione a Palazzo Ducale: il percorso di visita della reggia dei Gonzaga si arricchisce di tre importanti dipinti del Seicento provenienti dalla chiesa in via Chiassi.
Mantova -  I capolavori della Chiesa di San Maurizio in esposizione a Palazzo Ducale

La chiesa di San Maurizio a Mantova è chiusa al pubblico in seguito al terremoto del 2012 ed è attualmente interessata da lavori di restauro conservativo a cura della Soprintendenza. Il 10 settembre 2014 numerose opere d’arte che ornano la splendida chiesa di via Chiassi sono state depositate in Palazzo Ducale, per metterle al sicuro da possibili danni o da furti.

In attesa della conclusione dei lavori e per arricchire il suo percorso di visita in vista della prossima riapertura, Palazzo Ducale di Mantova ha progettato l’esposizione al pubblico di una selezione di queste opere, tra cui spicca un grande capolavoro. Con la collaborazione della Soprintendenza ABAP delle Province di Cremona, Lodi e Mantova, la Direzione di Palazzo Ducale ha scelto di collocare tre tele di generose dimensioni lungo la galleria di Santa Barbara, in corrispondenza del tratto di corridoio progettato dall’architetto neoclassico Paolo Pozzo.

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Mantova. Il Mito di Venere a Palazzo Te

  • Fino al 12 Dicembre
© Fondazione Palazzo Te | Giulio Romano e allievi, Venere alla guida di un carro indica Psiche ad Amore, Camera di Amore e Psiche, 1527, olio su intonaco su supporto ligneo. Mantova, Palazzo Te I Ph. Gian Maria Pontiroli

Dal 26 Aprile 2021 al 12 Dicembre 2021 A Palazzo Te (Viale Te 13) si terrà la mostra Il mito Venere a Palazzo Te .Il percorso è arricchito dall’esposizione di due opere legate alla produzione di Giulio Romano in prestito da Palazzo Ducale di Mantova: la scultura Afrodite velata, appartenuta all’artista e fonte di ispirazione per la Venere in stucco del soffitto della Camera del Sole e della Luna, e l’arazzo con una ninfa spiata da un satiro in un giardino dove numerosi putti giocano eseguito da tessitori fiamminghi su disegno di Giulio.

Nell’ambito delle manifestazioni dedicate al mito di Venere, la proposta di un itinerario tematico all’interno di Palazzo Te alla scoperta di Venere è un’avventura avvincente: sala per sala, l’effigie della dea spicca tra le altre figurazioni ideate da Giulio Romano e allievi, grazie al potenziamento e a un orientamento dell’impianto di illuminazione, studiato ad hoc con la collaborazione di iGuzzini.

La mostra Il mito di Venere a Palazzo Te è curata da Claudia Cieri Via e si avvale di uncomitato scientifico composto da Stefano Baia Curioni, Francesca Cappelletti, Claudia Cieri Via e Stefano L’Occaso.

Il progetto espositivo si inserisce nel programma annuale Venere divina. Armonia sulla terra - ideato da Fondazione Palazzo Te per completare una riflessione sul femminile avviata nel 2018 con la mostra Tiziano/Gerhard Richter. Il Cielo sulla Terra e proseguita nel 2019 con Giulio Romano: Arte e Desiderio - è organizzato da Fondazione Palazzo Te e Museo Civico di Palazzo Te, promosso dal Comune di Mantova con il patrocinio del MiC, con il contributo di Fondazione Banca Agricola Mantovana e con il supporto di Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani e di iGuzzini.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI http://www.fondazionepalazzote.it

Mantova - fino a dicembre 2025: Camera degli Sposi del Castello di San Giorgio

A tre anni dal terremoto che danneggiò la torre nord-est del Castello di San Giorgio, la Camera Picta di Andrea Mantegna ha riaperto al pubblico nell'aprile del 2015. Il capolavoro rinascimentale torna a far parte del patrimonio artistico italiano accessibile ai visitatori dopo i lavori di adeguamento strutturale e antisismico dell'area danneggiata.

In questa occasione è stato presentato il nuovo allestimento degli ambienti del Castello che viene ulteriormente valorizzato dall’esposizione di straordinari pezzi della collezione Romano Freddi, nota a livello internazionale, frutto di un accordo dell’imprenditore con la Soprintendenza. Si tratta di un patrimonio che concerne in gran parte l’eredità delle collezioni gonzaghesche, costituito da dipinti, bronzetti, maioliche, armi, arredi e manufatti che raccontano la poliedrica cultura della corte mantovana, magnificente anche negli aspetti più quotidiani della vita di corte. Sono beni recuperati con grande caparbietà, durante tutta la sua esistenza, dal collezionista mantovano, omogenei e pertinenti alle stanze del Castello che contribuiranno ad arricchire.

 

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