Jannik Sinner e la stoffa del campione: nel 2017 vinse i campionati italiani U16 a Mantova
Con il tennista Giulio Zeppieri si aggiudicò la vittoria nel doppio disputato sui campi in terra rossa della Canottieri Mincio
Il trionfo di Jannik Sinner agli Australian Open 2024 ha consacrato definitivamente il tennista altoatesino. Eppure i segnali del fatto che avesse la stoffa del campione già si vedevano quando era nient'altro che un ragazzino. Come facciamo a dirlo? Basta andare indietro di qualche anno e leggere i nomi dei vincitori ai campionati italiani Under 16 di tennis disputati sui campi in terra rossa della Canottieri Mincio di Mantova.
(In copertina: immagine dal profilo Facebook Canottieri Mincio)
Sinner nel 2017 vinse il doppio ai campionati italiani U16 a Mantova
Con un post pubblicato sulla sua pagina Facebook ufficiale, anche la Società Canottieri Mincio di Mantova ha voluto rendere omaggio a Jannik Sinner che ieri, domenica 28 gennaio 2024, ha trionfato agli Australian Open 2024, rimontando tre set a due (3-6, 3-6, 6-4, 6-4, 6-3) il russo Daniil Medvedev e aggiudicandosi il suo primo Grande Slam della carriera.
Ma quali immagini si sarebbero potute usare per celebrare il nuovo volto del tennis italiano? Semplice, quelle scattate tra il 2 e il 10 settembre del 2017 in occasione dei campionati nazionali Under 16 che si sono disputati proprio sui campi in terra rossa della Canottieri Mincio.
La Società mantovana, quindi, ha riproposto sul suo profilo le fotografie realizzate in quei giorni che mostrano un giovane Jannik Sinner, all'età di 16 anni, con in mano il trofeo del doppio vinto insieme al tennista Giulio Zeppieri.
Andando a indagare sul sito della Canottieri Mincio, si trova anche un contenuto testuale nel quale sono riportati i risultati di quella competizione:
"E’ Giulio Zeppieri, il nuovo campione italiano under 16, sia nel singolare che nel doppio, in coppia con Jannik Sinner, conclusosi ieri sui campi in terra rossa della Canottieri Mincio. La doppietta di Zeppieri si chiude nel pomeriggio, con il secondo scudetto vinto insieme all’altoatesino Sinner contro Marco Furlanetto e Michele Vianello, risultato finale 4/6, 6/4, 10/3".
Con tutto il rispetto per Giulio Zeppieri, tennista romano che milita anche lui ad alti livelli (nel ranking ATP è al 110° posto), forse nessuno, in quel momento, si sarebbe mai aspettato che il suo compagno di doppio - un coetaneo altoatesino, rosso di capelli e con un carattere semplice e riservato - poco meno di sette anni più tardi sarebbe diventato il numero 4 al mondo nella ranking ATP e avrebbe alzato al cielo la coppa degli Australian Open, conquistando così un Grande Slam come pochissimi altri tennisti della nostra Penisola (Nicola Pietrangeli, Adriano Panatta, Roberta Schiavone e Flavia Pennetta).
Insomma, anche la nostra provincia, prima che Sinner diventasse a tutti gli effetti un simbolo del tennis italiano, aveva già assaporato in qualche modo alcuni sprazzi del suo grande talento.