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Meglio liquidi mix & vape o scomposti? Differenze tecniche e fiscali

Meglio liquidi mix & vape o scomposti? Differenze tecniche e fiscali
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I liquidi scomposti, o aromi scomposti, per sigaretta elettronica sono liquidi che contengono una sostanza aromatica diluita in glicole propilenico puro (PG) e, per poter essere utilizzati, devono essere preparati aggiungendo altri ingredienti, con la possibilità di personalizzare il prodotto.
I liquidi mix and vape (https://www.svapoebastapro.com/1643-liquidi-mix-and-vape-ingrosso sono invece prodotti su base glicerina vegetale (VG) e glicole propilenico (VG) ad alta concentrazione di aroma, ed è allo stesso modo necessario diluirli prima dell’uso.

La principale differenza tra mix and vape e scomposti

I liquidi mix and vape sono caratterizzati da una componente aromatica intensa e concentrata, che richiede la diluizione. Il risultato finale è simile a quello degli scomposti, con la differenza che i mix and vape sono stati approvati dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli già da tempo.

Perché preferire i liquidi mix and vape

I liquidi per sigarette elettroniche di tipo mix and vape consentono di aggiungere i componenti per la diluizione direttamente nel flacone originale, per poi agitare e lasciare che la miscela ottenuta riposi per qualche ora, per poi essere utilizzata.
Inoltre, la distribuzione e l’acquisto dei liquidi mix and vape risolve qualsiasi dubbio di carattere fiscale, considerando che sui prodotti di questo tipo le imposte, e il relativo contrassegno, sono stati già applicati.
Diversamente, i liquidi scomposti solo recentemente sono stati oggetto di attenzione da parte dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, e possono talvolta creare un po’ di confusione, poiché alcune aziende distributrici devono ancora predisporre il deposito fiscale per questo tipo di prodotti.

Il vantaggio dei liquidi mix and vape

Scegliere liquidi mix and vape esclude quindi il problema di acquistare prodotti che non siano in regola con la normativa fiscale italiana, senza tralasciare la praticità dei liquidi di questo tipo, che richiedono la diluizione all’interno del flacone stesso, attenendosi alle dosi indicate dal produttore.
I formati attualmente disponibili per i liquidi mix and vape sono vari, dai 10ml ai 30ml, da diluire fino ad ottenere 20ml, 30ml o 60ml di liquido finale, aggiungendo facoltativamente la nicotina.

Aggiungere la nicotina ai mix and vape

Alcuni anni fa in Italia è stato vietato il commercio di liquidi per sigaretta elettronica contenenti nicotina in confezioni di capienza superiore a 10 ml. I mix and vape hanno consentito la distribuzione di flaconi più capienti, considerando che il prodotto è costituito da una base aromatizzata a cui la nicotina viene aggiunta separatamente, per ottenere 60 ml di liquido. In questo caso, la capienza superiore è consentita proprio perché la miscelazione con la nicotina viene effettuata dall’utente dopo l’acquisto.

Caratteristiche fiscali dei liquidi per sigaretta

Fino alla fine del mese di aprile 2024, i liquidi mix and vape erano soggetti a imposta di Stato, a differenza degli scomposti, che andavano in molti casi a costituire un sistema che, per la Guardia di Finanza, significava evadere le accise. Da qui la scelta di molti produttori e rivenditori di orientarsi maggiormente verso la vendita dei mix and vape, autorizzati dalla Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Dal 1 maggio 2024, la situazione si è comunque allineata: ciò significa che anche i liquidi scomposti vengono trattati al pari dei mix and vape e dei prodotti pronti all’uso, e necessitano di contrassegno fiscale, di deposito fiscale e di contabilità finalizzata al regolare versamento di imposte e tasse previste dall’Erario.
Questo significa che, al presente, anche gli scomposti sono in regola con la legge, l’unica differenza può riferirsi alle scorte di magazzino prive di contrassegno fiscale, che i distributori possono comunque smaltire entro un certo periodo di tempo.

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