Viadana, le squadre di hockey in carrozzina non possono entrare al PalaFarina perché rovinano il nuovo parquet
L’Amministrazione comunale, nel corso di un Consiglio aperto, ha negato l’utilizzo del palazzetto ai Macron Warriors Viadana per il rischio di usura del parquet con le carrozzine.
Si è aperta la polemica a Viadana dopo che, nel corso di un Consiglio comunale aperto, l'Amministrazione del Comune mantovano ha deciso di negare l'utilizzo del nuovo PalaFarina ai Macron Warriors Viadana che ha due squadre in A di hockey in carrozzina elettrica e powerchair football. Le motivazioni deriverebbero da una questione tecnica poiché le ruote delle carrozzine potrebbero usurare il nuovo parquet del palazzetto, ma per il divieto ai disabili il Comune è finito nell'occhio del ciclone.
Viadana, divieto di uso del palazzetto per le squadre di hockey su carrozzina
Un palazzetto al centro delle polemiche da tantissimo tempo a causa dei lunghissimi tempi di ricostruzione dopo che una violenta nevicata nel 2015 lo aveva completamente distrutto. A distanza di tempo, ora che i lavori paiono essere giunti al termine, il PalaFarina è ancora nell'occhio del ciclone. Stavolta la questione riguarderebbe un provvedimento preso da parte dell'Amministrazione comunale di Viadana che ha negato ai Macron Warriors Viadana, società che ha due squadre in A di hockey in carrozzina elettrica e powerchair football, l'uso del palazzetto. Le motivazioni riguarderebbero una questione tecnica poiché, come affermato dall'assessore ai Lavori Pubblici, Ivan Gualerzi, ci sarebbe alto rischio di usura del nuovo parquet con le carrozzine.
"Non vogliamo tagliare fuori volontariamente i Warriors"
Sulla vicenda si sono accese le polemiche, tuttavia, come dichiarato dal sindaco di Viadana, Nicola Cavatorta, l’intenzione di tagliare fuori volontariamente i Warriors non è veritiera:
"Dobbiamo accertarci della possibilità che possa essere utilizzato, dato che hanno delle carrozzine speciali. Ci siamo già messi in contatto con tecnici e con chi ha realizzato la pavimentazione per assicurarci che sia aperto anche a loro. Probabilmente gli è stato detto che poteva sorgere qualche problema, ma non è esclusa nessuna possibilità".
I Warriors sono però d'altro avviso
I Macron Warriors, però, sono di altro avviso. La società, infatti, ha fatto sapere che la scorsa estate vari club sono stati coinvolti per visionare lo stato dei lavori del PalaFarina, ma che nessun invito è arrivato a loro. Il presidente Fabio Merlino si è dovuto "autoinvitare", constatando che nel palazzetto non erano state previste le linee dei campi che servono per l’hockey (in plastica e che vengono portate dalla società) e nemmeno una sala dove poter riporre le carrozzine che hanno un ingente valore a livello economico.
Nell’ultima assemblea è subentrato l’ulteriore problema dell’usura del parquet. Per tutte queste ragioni, i ragazzi dei Warriors sono così ancora costretti a continuare a giocare e allenarsi, dopo la parentesi Sabbioneta, a Marmirolo, a 50 chilometri di distanza.