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Vaccinazioni disabili e vulnerabili: "Superare i problemi, per loro pandemia ancora meno sopportabile"

“La vaccinazione delle persone fragili è partita con alcuni, diffusi, problemi che devono essere superati il prima possibile".

Vaccinazioni disabili e vulnerabili: "Superare i problemi, per loro pandemia ancora meno sopportabile"
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È stata approvata in consiglio regionale, con voto bipartisan, una mozione presentata dal Gruppo del Pd per accelerare la campagna di vaccinazione delle persone disabili ed estremamente vulnerabili.

Vaccinazioni disabili e vulnerabili: "Superare i problemi"

Il documento dispone che la Giunta preveda linee vaccinali dedicate ai soggetti più fragili non in carico ai reparti ospedalieri, ai disabili gravi e ai loro conviventi e caregiver. Per sostenere le persone più vulnerabili la mozione chiede, inoltre, di potenziare i vax manager e aumentare le informazioni ai medici di medicina generale che possono richiedere direttamente l’inserimento per la prenotazione delle persone sin qui escluse.

“La vaccinazione delle persone fragili è partita con alcuni, diffusi, problemi che devono essere superati il prima possibile – sottolinea la consigliera Antonella Forattini –. Ora ci auguriamo che si faccia davvero tutto il possibile per immunizzare in tempi rapidi i fragili e chi si occupa di loro, per ridurre l’ansia e lo stress a cui sono sottoposti”.

Alla necessità di accelerare queste vaccinazioni si unisce quella di dare informazioni certe e univoche ai cittadini.

“Dalla Regione sono arrivate spesso notizie contraddittorie che non fanno che disorientare i cittadini già provati dalla pandemia – continua Forattini –. La vicepresidente Letizia Moratti ha diffuso dati sulla campagna vaccinale diversi da quelli resi noti poche ore prima dal direttore generale del Welfare Giovanni Pavesi, da lei stessa nominato. L’assessora ha affermato che la percentuale di cittadini che dopo aver prenotato rifiuta il vaccino Astrazeneca è del 5%, mentre il direttore generale aveva dichiarato che era del 15%”. Insomma, per il Pd “l’ennesima confusione nell’informazione. Dalla Regione è necessario sentire una sola voce univoca e certa”.

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