Troppi assembramenti a Mantova, Palazzi: "Se il Governo non procede lo farò io con un'ordinanza restrittiva"
Il sindaco di Mantova non ha intenzione di correre nessun rischio.
Troppe persone in giro, troppo poco distanziamento, troppo pericolo: il sindaco di Mantova non ha intenzione di correre nessun rischio e, prima ancora della decisione del Governo, mette le mani avanti avvisando i suoi cittadini che se non si dovesse intervenire a livello nazionale delle forme restrittive arriveranno direttamente da lui in qualità di "autorità sanitaria locale ".
(In copertina immagina tratta da Instagram di morranto)
Ieri Mantova affollatissima
Le immagini di Mantova piena di gente, con le vie piene e i cittadini di tutta la provincia riversati per strada dopo quasi un mese di "chiusura", hanno fatto impressione. Tutte le grandi città si sono ritrovate nella stessa situazione e oggi i Sindaci si trovano a dover fare i conti con un nuovo innalzamento dei contagi, un pericolo che le città non sono più disposte a correre.
La decisione di Palazzi
Il Governo sta valutando restrizioni dalla Vigilia a capodanno.
Io sono d’accordo, perché è del tutto evidente che il sovraffollamento registrato ieri, in tutte le città, compresa la nostra, è ingestibile e i dati dei contagi non consentono altri errori.
Già ieri ho chiesto al Comandante della Polizia Locale di studiare apposita ordinanza comunale restrittiva.
Le persone, al netto degli irresponsabili che vanno sanzionati, fanno ciò che è consentito. La responsabilità di evitare sovraffollamenti è di chi decide.
Far crescere i contagi e tornare zona rossa per settimane o mesi sarebbe un danno pesantissimo per Mantova.
Pertanto se il Governo non dovesse procedere lo farò io, adottando una mia ordinanza restrittiva.
Da autorità sanitaria locale è mio preciso e primario dovere tutelare la salute pubblica e non intendo venir meno.
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