Sindaco di Mantova "le canta" al sindaco di Lodi: "Collega, non la raccontare"
Mattia Palazzi, in relazione all'operato della collega lodigiana Casanova, puntualizza che un conto è punire i furbetti, un altro discrimare i bambini.
Sindaco di Mantova le canta al sinaco Sara Casanova, primo cittadino leghista di Lodi.
Sindaco di Mantova si rivolge alla collega di Lodi
Mattia Palazzi non ci sta e prende una posizione netta nei riguardi della collega Sara Casanova, sindaca leghista di Lodi, finita nella bufera nazionale per le posizioni assunte in relazione alle prestazioni agevolate negate agli stranieri, che hanno inevitabilmente coinvolto i bambini in quella che ha assunto i contorni di una battaglia politica. Se Salvini, da una parte, si complimenta con la collega di partito lodigiana per la presa di posizione, d'altro canto il primo cittaino lodigiano ha dovuto resistere contro il fuoco di Striscia la Notizia e del Pd Lombardo.
"Non discriminiamo i bambini"
"No collega Sindaco di Lodi. Non la raccontare. Il contrasto ai furbetti è sacrosanto, il controllo sui dati Isee anche. Per tutti e verso tutti. Noi qui lo facciamo, in sinergia con la Guardia di Finanza, ogni anno. E andiamo giù pesi con i furbetti. Ma non discriminiamo i bambini, impedendo loro di stare in mensa insieme. È un atto inumano, inaccettabile, che sgretola il futuro di una comunità, proprio dove il futuro dovrebbe formarsi senza pre giudizi, razzismi e differenze." Non ha dubbi il primo cittadino della bella Mantova che invita a non confondere i doverosi controlli anti-furbetto, con l'eslusione dei bambini dalla mensa.
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