Presentato il programma della Giunta Fontana
Pieno sostegno da parte dei capogruppo di Lega e Fratelli d'Italia, critiche dal PD: "necessaria più discontinuità con il passato"
"Ho voluto sintetizzare il mio programma elettorale con l’espressione ‘L’orgoglio del fare!’ ed è questo l'impegno che ribadisco ancora da Presidente di questa regione, con solennità e di fronte a tutti voi e a tutti i cittadini lombardi". Così il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana ha voluto riassumere il programma della dodicesima legislatura della regione. Tanti i punti toccati, con particolare attenzione ai temi caldi della sostenibilità, della sanità e dell'efficienza dei trasporti.
Il programma della nuova legislatura a guida Fontana
Il Presidente Fontana, nel discorso di presentazione del “Programma di governo per la legislatura”, ha voluto paragonare il suo impegno a quello dei Sindaci, il cui ruolo non può che essere caratterizzato da uno “spirito di servizio” che privilegia “il rapporto diretto con i cittadini”. Fontana a questo proposito ha aggiunto che “girerà in lungo e in largo la Lombardia”. Una regione, ha puntualizzato, che ha saputo reagire alla pandemia e alla crisi riuscendo ad anticipare il PNRR attraverso un Piano di oltre 4 miliardi che ha permesso agli enti locali di realizzare 8mila interventi.
Le linee di lavoro della prossima legislatura hanno trovato espressione nel Programma Regionale di Sviluppo Sostenibile (PRS-S), che punta a rendere la Lombardia:
"Un’unica e grande Smartland e quindi da considerare come insieme dei suoi territori, connessi tra di loro, dove i problemi e le sfide sono di tutti".
Sette grandi pilastri che rappresenteranno le politiche regionali che saranno attivate: Lombardia connessa (potenziamento della mobilità e di rete 5G e banda ultra larga); Lombardia al servizio dei cittadini (interventi per la famiglia e la natalità); Lombardia terra di conoscenza (con a tema diritto allo studio, contrasto alla dispersione scolastica, innovazione, e giovani tramite proposte concrete a partire dal prestito d’onore per favorirne crescita personale e professionale); Lombardia terra di impresa e di lavoro; Lombardia sostenibile (transizione ecologica e agricoltura); Lombardia protagonista (valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, posizionamento della Lombardia in Europa e nel mondo, grandi eventi); Lombardia ente di governo, votata alla programmazione.
Majorino: "C'è bisogno di andare in discontinuità con quanto fatto in passato"
Il dibattito consiliare sul programma di legislatura è stato aperto dall’intervento del capogruppo del PD Pierfrancesco Majorino, che ha esordito sottolineando le criticità nella gestione del comparto sanitario, a cominciare dalle liste di attesa, dalle carenze della medicina territoriale, fino alla mancanza di medici di medicina generale e alle carenze in ambito di prevenzione e di medicina di genere. Tutti indicatori di inadeguatezza di quello che Majorino ha definito un processo di “privatizzazione strisciante”.
Garavaglia: "Al centro la sanità e l'impegno per la famiglia"
Il capogruppo di Fratelli d’Italia, Christian Garavaglia, ha aperto il suo intervento ricordando l’eccellenza lombarda, “locomotiva d’Italia” e ha riconosciuto la correttezza della gestione delle emergenze degli ultimi anni, sottolineando la necessità di attivare nuovi programmi e progetti. Riguardo la sanità ha affermato che “i Lombardi si aspettano il massimo dell’efficacia e che sarà nostro impegno lavorare per raggiungerla”. Ha poi evidenziato che l’impegno per la famiglia è e deve essere al centro di tutto.
Corbetta: "Con il programma di Fontana la Lombardia guarda avanti"
“E’ un grande onore rappresentare il gruppo della Lega in questa nuova legislatura regionale che si apre con un piccolo ma concreto segnale di speranza e di fiducia: sono stati tolti da quest’aula i divisori in plexiglass che ci hanno accompagnato dal 2020, segno che l’emergenza pandemica è alle spalle” ha sottolineato in apertura del suo intervento il capogruppo della Lega Alessandro Corbetta.
“La Lega porrà al centro della sua azione l’implementazione del processo di autonomia regionale. Dobbiamo liberare risorse e reimpiegarle sul territorio in settori strategici. Da ultimo la promozione dell’identità lombarda: abbiamo ben 12 siti Unesco nella nostra regione che vanno valorizzati e fatti conoscere meglio”.