botta e risposta

Moratti su Aria: “Le cose che non funzionano, vanno cambiate”. Palazzi replica: "Dipende da lei"

Gli errori sono troppi e continui e vanno ad aggravare una situazione già difficile.

Moratti su Aria: “Le cose che non funzionano, vanno cambiate”. Palazzi replica: "Dipende da lei"
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Sembra vicino il capolinea per Aria, la società regionale che ha gestito (male) la campagna di vaccinazione anti Covid-19 nella nostra Regione. Dopo il tweet caustico in cui l’assessore regionale alla Sanità attribuiva proprio ai continui e marchiani errori della piattaforma di prenotazione regionale i ritardi nella campagna, nella sera di ieri, domenica 21 marzo 2021, Letizia Moratti è tornata all’attacco.

Su Aria servono decisioni rapide e drastiche

“Per il buon proseguimento della  vaccinazione le cose che non funzionano vanno cambiate e su AriaLombardia  servono decisioni rapide e drastiche. I cittadini non devono pagare le inefficienze della burocrazia. Regione Lombardia deve loro offrire soluzioni e non problemi #Vacciniamo”

Questo il nuovo tweet dell’assessore, che lascia intendere un futuro non troppo roseo per Aria e per i suoi vertici. Il sistema di prenotazione legato alla campagna è già stato “sulla carta” strappato alla società regionale, cui presto subentrerà Poste Italiane campagna vaccinale,  ma Moratti sembra andare ben oltre quasi ammiccando alle richieste arrivate proprio in queste ore dalle opposizioni. Che su Aria hanno una sola ricetta: lo smantellamento.

La riposta di Palazzi

Il sindaco di Mantova, apprese le dichiarazioni della Moratti, non si è fatto attendere e ha risposto così alle lamentele:

L’ Assessore della Regione Letizia Moratti ha ragione, è inaccettabile la disorganizzazione, la confusione e il ritardo nel piano vaccinale in Lombardia.
Ma l’Assessore Moratti è il massimo responsabile politico della Sanità in Lombardia e Aria Lombardia è una società interamente controllata dalla Regione, che ne nomina i vertici.
Assessore dipende da lei.
Da lei e dal Presidente Fontana.
Non da qualcun altro.
Cambiateli se sono inadeguati, perché da mesi e mesi l’inadeguatezza regionale si sta scaricando sui cittadini Lombardi.

Gli errori di Aria e gli sms mancati

Sono del resto diverse migliaia ormai i lombardi coinvolti negli errori di convocazione commessi dal sistema regionale di prenotazione. Si pensi agli Sms mai arrivati a chi si sarebbe dovuto vaccinare, o alla possibilità di inserirsi nell’elenco degli aventi diritto al vaccino pur in assenza degli elementi necessari, e ancora a chi deve farsi decine e decine di km poiché chiamato a vaccinarsi in un hub molto lontano da casa.

Cos’è Aria

Aria è una società regionale nata  due anni fa, nel marzo 2019, dall’unione di Arca (l’Agenzia regionale centrale acquisti), Infrastrutture Lombarde Spa e Lombardia Informatica Spa. Tra i suoi creatori c’è Davide Caparini, esponente della Lega e assessore al Bilancio di Regione Lombardia, assessorato a cui Aria fa diretto riferimento.  Gestendo il “backoffice” della Regione – forniture, acquisti, sistemi informatici – Aria lavora molto spesso sottotraccia, ma anche a causa della pandemia, negli ultimi mesi si è cominciato a parlarne in modo abbastanza diffuso. E non sempre bene. Prima per la gestione delle forniture dei dpi, la scorsa primavera. Poi per il caso “camici”. Più recentemente,  appunto, sulle prenotazioni della campagna vaccinale anti Covid-19, della quale Aria Spa gestisce la parte informatica.

Carretta: “Chiudere e chiedere i danni”

In pochi minuti il tweet di Moratti ha ricevuto il commento di Niccolò Carretta, consigliere regionale di minoranza, in Azione. “Fino a quando durerà questa triste illusione ottica? Fino a quando Regione Lombardia non deciderà di esautorare Aria completamente, chiuderla e chiedere i danni? Siamo su una nave senza timoniere. Il Governo deve commissariare al più presto la campagna vaccinale lombarda. Martedì non è stato fissato il Consiglio Regionale come di consueto, ci sono tutti i presupposti perché venga convocato di urgenza su Aria per dare risposta anche all’interrogazione che ho depositato la settimana scorsa con le firme di tutte le opposizioni” ha scritto.

Tra ieri e oggi analoghe posizioni erano state prese anche dal Partito democratico e dal MovimentoCinque Stelle.

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