Il viceministro Alessandra Todde in tour tra le aziende comasche
"Abbiamo incontrato imprenditori diversissimi tra loro ma che hanno in comune l'innovazione e la voglia di guardare al futuro", ha commentato il viceministro
Ieri, lunedì 12 settembre, la provincia di Como ha accolto in visita il viceministro allo Sviluppo Economico, Alessandra Todde. Una visita per conoscere da vicino il tessuto industriale comasco e toccare con mano le problematiche che lo caratterizzano, ma anche far visita a due vere e proprie eccellenze del territorio: la D-Orbit di Fino Mornasco e la Mantero di Grandate.
Il viceministro Alessandra Todde in tour tra le aziende comasche
Accompagnata da una delegazione composta da due figure ben radicate sul territorio, l'On Giovanni Currò e la candidata Carmela Colombo, il viceministro ha fatto visita prima alla D-Orbit di Fino Mornasco, azienda leader mondiale nel settore della logistica spaziale nata solamente dieci anni fa e che sta registrando numeri da capogiro, e poi alla Mantero di Grandate, storica azienda tessile e tra le più rinomate.
"Abbiamo incontrato imprenditori diversissimi tra loro ma che hanno in comune l'innovazione, la voglia di guardare al futuro e di riuscire a trarre beneficio dalle problematiche attuali per guardare il futuro con occhi nuovi", ha commentato Alessandra Todde.
Visite e discussioni costruttive che da un lato fanno capire la reale portata di determinati problemi, come il caro energia nel comparto tessile, e dall'altro permettono alle aziende di mettere in primo piano ciò che risulta essere una primaria necessità.
"Abbiamo parlato con la D-Orbit e dei problemi che la situazione geopolitica ha causato alla sua quotazione in borsa a New York, al Nasdaq. Ma anche del caro energia con una delle rappresentanti del settore che ne sta più risentendo, ovvero Mantero e il comparto tessile. Sono occasioni uniche per gli imprenditori e per noi sono un'immersione nel tessuto produttivo che ci permette di arrivare al nocciolo del problema per cercare di risolverlo", ha commentato infine l'On. Giovanni Currò.