Frasi sessiste Castiglione: femministe contro l'ex assessore Paganella
Le richieste di Non una di meno: "Interdizione dalle iniziative del Comune. Ora servono le scuse".
Frasi sessiste Castiglione: il gruppo femminista Non una di meno attacca il sindaco Volpi e l'ex assessore Paganella.
Striscione e volantinaggio
La vicenda legata alle frasi sessiste pronunciate dall'ormai ex assessore a cultura e istruzione Manlio Paganella non è ancora finita. Nella giornata di ieri, sabato 16 marzo 2019, infatti, le componenti il gruppo femminista Non una di meno ha dato vita a un sit-in di protesta nei confronti sia di Paganella che del sindaco Enrico Volpi. Il gruppo infatti ha dapprima appeso uno striscione a due alberi nell'aiuola di piazza San Luigi. Successivamente lo striscione è stato appeso alla facciata del municipio. Durante l'iniziativa, il gruppo ha distribuito volantini in piazza San Luigi, al mercato settimanale del sabato mattina e di fronte all'istituto superiore Gonzaga, all'uscita degli studenti da scuola. "Fertili sono le idee, nessuna persona è inutile", riportava lo striscione firmato Non una di meno - Lago di Garda.
La richiesta: scuse ufficiali e interdizione
Come riporta il volantino distribuito ieri a Castiglione, il gruppo Non una di meno - Lago di Garda avanza due richieste nei confronti di Paganella e del sindaco Volpi. Anzitutto le scuse ufficiali da parte sia dell'ex assessore che del primo cittadino. In secondo luogo c'è la richiesta di interdizione di Paganella da qualunque evento patrocinato dal Comune di Castiglione delle Stiviere. "Il sindaco Volpi - sostiene il gruppo femminista - deve ora assumersi la piena responsabilità politica delle frasi pronunciate da Paganella".
Le frasi in consiglio comunale
Durante il consiglio comunale di giovedì 7 marzo 2019, alla vigilia della Festa della Donna, infatti, l'ex assessore Paganella aveva iniziato un proprio intervento sostenendo, tra gli altri concetti espressi, che "Si nasce uomini, si nasce eunuchi; si nasce donne fertili, si nasce donne inutili". Le frasi avevano sollevato un vespaio di polemiche da parte della minoranza consiliare e sulla stampa, tanto che mercoledì 13 marzo 2019 il sindaco Volpi ha deciso di ritirare a Paganella le deleghe di assessore a cultura e istruzione. Ora le deleghe stesse sono in capo al primo cittadino, che ha deciso di curare personalmente gli argomenti riguardanti scuola e cultura.
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