Forattini "Piano nazionale di ripresa e resilienza occasione per i nostri territori"
"Va attuato concretamente un modello di sviluppo green, in grado di creare buona ricchezza e nuovi posti di lavoro".
Il consiglio regionale ha approvato, all’unanimità, una risoluzione che contiene alcuni contributi per la definizione del cosiddetto Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza, nell’ambito del Recovery Fund, il Fondo europeo appositamente istituito per fronteggiare la pandemia.
Il commento di Forattini
“Il testo approvato pone al centro la trasformazione ecologica e digitale e un sistema di informazione e formazione inclusivo. Il Piano, reso possibile dal Pd e dalle forze progressiste europee, è un’occasione storica per il Paese e per i territori”, spiega Antonella Forattini, consigliera regionale del Pd e capogruppo in Commissione Ambiente. Su questo fronte, infatti, il Gruppo regionale dem ha affermato con certezza che il Green Deal del Bacino Padano dev’essere una priorità del Recovery Fund, come sottolinea Forattini.
Che cos’è, esattamente, il Piano nazionale di ripresa e resilienza?
“Si tratta di un progetto già avviato che deve essere rinforzato e consolidato. Quindi, un piano straordinario di azioni fortemente integrate, in grado di accelerare i risultati in materia di qualità dell’aria. Per fare questo va attuato concretamente un modello di sviluppo green, in grado di creare buona ricchezza e nuovi posti di lavoro in una delle aree più inquinate d’Europa”.
Cosa succede, adesso?
“D’ora in poi, si tratterà di proseguire gli interventi sui capisaldi già individuati dall’Accordo di Programma, firmato tra il Ministero dell‘Ambiente e le quattro regioni coinvolte – Lombardia, Emilia-Romagna, Piemonte e Veneto – che sono il trasporto pubblico e la mobilità sostenibile, attraverso la sostituzione dei veicoli privati e pubblici più inquinanti e il completamento delle ciclovie interregionali; l’efficienza energetica e la ricerca sulle fonti rinnovabili; la riduzione degli inquinanti in agricoltura; la rigenerazione urbana e i processi di rimboschimento”.
E cosa rappresenta questo provvedimento per la Lombardia?
“È un’occasione per i nostri territori che, nonostante gli sforzi, presentano ancora forti criticità e meritano dunque un’attenzione costante e alta. Spiace solo che il consiglio regionale non abbia declinato subito come priorità l’individuazione e la specificità dei singoli territori, ma continueremo a lavorare per dare alla nostra regione maggiore sviluppo, competitività ed equità”.
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