Circolo Casapound a Mantova, proteste e il disappunto del sindaco Palazzi
Il leader nazionale di CasaPound Simone Di Stefano: "Le polemiche sono figlie di una sinistra che non sa più parlare alla gente."
Circolo Casapound a Mantova: grande dispiegamento di agenti per l'apertura di ieri pomeriggio.
Circolo Casapound Mantova
Si è inaugurato ieri, sabato 10 novembre, il Circolo Casapound a Mantova denominato "il volante". Il grande dispiegamento di forze dell'ordine lasciava presagire si temessero tafferugli. Fortunatamente nessun incidente si è registrato. Il taglio del nastro si è svolto alla presenza di un centinaio di militanti coadiuvati dal leader nazionale di CasaPound Simone Di Stefano e dall'ex candidata alla presidenza della Regione Lombardia Angela De Rosa.
La manifestazione in programma
l’Associazione partigiani (Anpi), i sindacati e l’Arci si sono organizzati: sabato 24 novembre intendono scendere in piazza e manifestare contro l'arrivo di Casapound; intendono coinvolgere il mondo del volontariato e tutte le realtà che si riconoscono nella bandiera dell’antifascismo. Anche il sindaco Palazzi ha espresso chiaramente la propria posizione in merito:
"Continuo a ritenere che quel movimento chiaramente di ispirazione fascista dovrebbe essere sciolto perché contro la Costituzione italiana. Se lo Stato mi mettesse in condizione, da sindaco, di non far loro aprire una sede non ci penserei un solo minuto a vietarlo. Ma così non è."
"Tutta colpa della sinistra"
"In media inauguriamo due sezioni alla settimana in tutt'Italia e le polemiche che ci accompagnano sono dovute ad una sinistra che non sa più parlare alla gente" ha ribattuto Di Stefano.
LEGGI ANCHE: La bella gioventù mantovana: ecco cosa hanno fatto per salvare Alex