Autostrada Cremona-Mantova: al tavolo di ascolto della Regione ancora nessuna decisione presa
Ora la palla passa alle Province.
Autostrada Cremona-Mantova, Fontana e Terzi: tavolo di ascolto reciproco, Regione ha formalizzato sue proposte
Il tavolo di ieri
“Un Tavolo di ascolto reciproco, nel quale abbiamo illustrato le nostre ipotesi agli interlocutori presenti che le hanno recepite esprimendo poi le proprie idee e riproponendosi di darci una risposta finale dopo averle analizzate con il territorio”.
Lo ha detto ieri, 30 luglio 2019, il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, al termine del Tavolo per il collegamento stradale Cremona-Mantova che ha presieduto insieme agli assessori Claudia Maria Terzi (Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile), Davide Caparini (Bilancio, Finanza e Semplificazione) e Raffaele Cattaneo (Ambiente e Clima). Presenti i rappresentanti dei Comuni e della Provincia di Mantova e Cremona e delle altre Amministrazioni ed Enti interessati dall’opera.
Le ipotesi proposte sull’autostrada Cremona-Mantova
La realizzazione di un’autostrada ad opera di Regione Lombardia e la riqualificazione a doppia carreggiata della ex SS 10 sono le due ipotesi, tra le 5 presentate all’incontro, che sembrano raccogliere il maggiore interesse.
La prima ipotesi prevederebbe l’ingente impegno finanziario da parte di Regione Lombardia pari almeno a 1 miliardo e 250 milioni, escludendo però la realizzazione di altre opere connesse.
La seconda chiamerebbe in causa direttamente Anas, seppur sempre con un importante contributo di Regione.
La palla passa alle Province
Ha spiegato Claudia Maria Terzi al termine dell’incontro sull’autostrada Cremona-Mantova:
“E’ chiaro però che ora la palla passa alle Province, ai Comuni e a tutti i soggetti che costituiscono il tavolo. Mi ha fatto piacere constatare che tutti gli interlocutori presenti al tavolo abbiano apprezzato con quanta serietà e puntualità Regione Lombardia stia affrontando anche questa questione. Il presidente Fontana ha chiesto a tutti di approfondire le nostre proposte, per poi darci appuntamento nel momento in cui il ‘territorio’ avrà assunto una decisione definitiva”.
Il commento di Forattini
“Dopo più di 15 anni di promesse le risposte dalla Regione cominciano ad arrivare. Prendiamo atto dell’impegno che il Presidente Fontana si è preso, a patto che i tempi siano davvero rispettati. L’orizzonte indicato è il 2026 e non sarà facile centrare l’obiettivo in tempi così brevi ma il nostro territorio non può attendere oltre. Abbiamo due scenari credibili su cui il territorio potrà esprimersi, valutando tutti gli aspetti, a partire dalle diverse ricadute che comportano. Ma insieme a questo progetto, si devono soprattutto portare avanti con determinazione sia i lavori per le linee ferroviarie, come il raddoppio della Cremona-Mantova, il piano di abbattimento dei passaggi a livello e la riqualificazione delle stazioni.”
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