A casa dal lavoro per accudire il figlio malato, i colleghi gli regalano un'ora della loro paga
È una grande dimostrazione di solidarietà da parte dei dipendente e dei capi della Chimica Pomponesco che contribuiranno alla colletta
Vivono in tre con uno stipendio e ora non riceveranno nemmeno quello perché dal 30 luglio sono a Roma per seguire da vicino il figlioletto malato di otto anni. Il padre, un 50enne di Pomponesco, ha finito le ferie ma non può ancora tornare. Così i colleghi hanno deciso di mostrargli la loro vicinanza.
La colletta dei colleghi
Il bambino soffre di una grave malformazione cardiaca e dovrà affrontare una delicata operazione al cuore a Roma, a 460 chilometri da casa. I genitori sono dal 30 luglio nella capitale ma i permessi retribuiti del papà stanno finendo. La mamma lavorava in un'impresa di pulizie ma da qualche mese aveva perso il lavoro.
Il papà, invece, lavora al reparto gel dell'azienda Chimica Pomponesco dell'omonimo paese ma ora non riceverà più il suo stipendio per via dei troppi giorni di assenza. Il suo posto di lavoro verrà mantenuto ma non sarà retribuito fino al ritorno.
Così i colleghi si sono messi una mano sul cuore e hanno deciso di omaggiarlo con un grande dono. Per aiutare il collega a mantenersi hanno organizzato una colletta, regaleranno al 50enne un'ora del loro stipendio. Sono in 117 e in molti stanno aderendo alla proposta.
Una grande dimostrazione di solidarietà
Anche la direzione dell'azienda non è rimasta indifferente alla richiesta di aiuto del loro dipendente, i capi hanno assicurato tramite il segretario della Filctem Cgil mantovana Andrea Loddi che raddoppieranno la cifra raccolta dai lavoratori.
Non è la prima volta che la Pomponesco diventa teatro di una grande dimostrazione di solidarietà. Sette anni fa c'era stato un operaio nelle stesse condizioni e anche in quel caso i dipendenti si erano mobilitati regalandogli le loro ore di ferie.
Questa mobilitazione dal basso lancia un messaggio molto toccante, si tratta di un meraviglioso esempio di affetto tra colleghi che diventa ancora ancora più significativo se pensiamo al momento di difficoltà che tutte le famiglie stanno affrontando e affronteranno quest'inverno.