metodo lombardo

La produttività in Lombardia continua a crescere

Ascolto costante, rapporto pubblico-privato, valorizzazione del ruolo delle imprese: quel nuovo ‘metodo lombardo’ che tanto piace agli imprenditori e alle associazioni di categoria deve proseguire

La produttività  in Lombardia continua a crescere
Pubblicato:
Aggiornato:

La Lombardia continua a correre e lo fa velocemente. Secondo l’ultimo aggiornamento congiunturale dell’economia della regione locomotiva d’Italia, redatto dalla Banca d’Italia, la ripresa post-Covid è proseguita nella prima parte del 2022: dopo una crescita del Pil del 7,5% nel 2021, ha segnato un +5,9% nel primo semestre del 2022, con una crescita acquisita per l’intero 2022 stimata pari al 3,5%. Le motivazioni di questo colpo di reni vanno ricercate nella natura stessa del tessuto produttivo e sociale lombardo, caratterizzato da una presenza ‘naturale’ delle imprese all’interno della comunità, perché oltre ad assumere un ruolo economico e di sviluppo, rappresentano presidi sociali e culturali per tutti i territori.

Il "metodo lombardo" che ha fatto crescere il Pil

All’interno di ogni realtà c’è un racconto, una storia, una cultura del lavoro; imprenditori e lavoratori, nei loro diversi ruoli, indossano la ‘stessa maglia’ perché credono negli stessi obiettivi. Proprio la volontà di valorizzare questa forza è alla base del lavoro di Regione Lombardia, soprattutto con l’assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia Guido Guidesi, che ha sin da subito voluto impostare un lavoro sull’ascolto continuo delle aziende.

Un’attività che si caratterizza sulla condivisione, sull’ascolto e sul ‘fare sistema’ con tutti gli stakeholder economici lombardi; oltre alla conoscenza e valorizzazione delle imprese in tutte le dimensioni e peculiarità e in generale del tessuto produttivo. Insieme al lavoro sinergico con tutte le associazioni di categoria economiche, un ruolo strategico hanno rivestito le centinaia di visite in azienda che l’assessore ha effettuato e che rappresentano un bagaglio di conoscenza fondamentale per la predisposizione delle misure regionali messe in campo. Strumenti per valorizzare un ecosistema in cui ricerca, formazione, competenze e risposta immediata delle aziende fornitrici alle richieste di personalizzazione e testing si incrociano perfettamente; in Lombardia c’è una velocità di anticipo di tempi che permette di battere i concorrenti internazionali.

Il tutto si inserisce all’interno di un binomio da sempre vincente, quello tra pubblico e privato, dove il pubblico fa il pubblico e non indica agli imprenditori quali obiettivi raggiungere, ma si mette a disposizione del privato per il miglior risultato possibile nel minor tempo.

Il ruolo attivo di Regione Lombardia

Si è manifestato soprattutto attraverso la capacità di generare investimenti privati a fronte dello stanziamento di risorse pubbliche. Questa novità è la principale caratteristica del cambio di strategia adottata dall’assessorato allo Sviluppo Economico per il rilancio della Lombardia. Una sfida, un cambio di visione, che ha portato i risultati sperati; gli investimenti complessivi ammontano a 1,5 miliardi di euro solo nell'ultimo biennio, in grado di generare ulteriori importanti investimenti, in questo caso dai privati. Gli interventi regionali hanno riguardo tutti i settori del tessuto economico lombardo: dall’artigianato al commercio passando per il cooperativismo e per le piccole medie imprese fino ad arrivare, tra gli altri, al comparto fieristico e all’industria.

Esempi concreti in cui il ‘sistema lombardo’ ha parlato con una ‘sola voce’ in difesa delle imprese sono stati, in occasione dello straordinario aumento dei costi dell’energia, per sostenere il tessuto produttivo in tema di mancanza di liquidità e recentemente per contrastare la decisione dell’Europa di fermare la produzione di auto a benzina e diesel dal 2035. Un ‘metodo lombardo’, talmente apprezzato dalle imprese e dai loro rappresentanti che inevitabilmente dovrà trovare continuità.

Seguici sui nostri canali