L'appello

Coronavirus, scioperi nel Mantovano: i lavoratori di Iveco, Relevi e Corneliani chiedono lo stop

Il segretario generale della Filctem Cgil Michele Orezzi ha posto l'accento sul fatto che non può esistere una salute di serie A e una di serie B.

Coronavirus, scioperi nel Mantovano: i lavoratori di Iveco, Relevi e Corneliani chiedono lo stop
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Succede nel Mantovano e non solo. Da una parte i decreti governativi atti a fermare il contagio del Coronavirus, che invitano la popolazione a restare a casa, dall'altra le aziende che necessitano di portare avanti la produzione. In mezzo migliaia di lavoratori che non possono fruire dello smart working per la natura delle proprie mansioni e si ritrovano a dover stare in reparti pieni, temendo per la propria salute.

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Coronavirus, scioperi a Mantova all'Iveco e alla Relevi

Nei giorni scorsi Cgil, Cisl e Uil avevano lanciato un appello per il fermo in Lombardia di ogni attività economica, imprenditoriale, produttiva e di servizio che non fosse essenziale. Il segretario generale della Filctem Cgil Michele Orezzi ha posto l'accento sul fatto che non può esistere una scissione tra il cittadino e il lavoratore, non può esistere una salute di serie A e una di serie B. Così sono partite le prime mobilitazioni in terra mantovana: lo sciopero all’Iveco di Suzzara e lo stato di agitazione alla Relevi di Rodigo per difendere i lavoratori dal rischio contagio. A proclamarli: Fiom Cgil all’Iveco e Filctem Cgil con Femca Cisl e Uiltec Uil alla Relevi. Nella serata di ieir la direzione dell'Iveco ha comunicato alle associazioni sindacali che oggi e domani lo stabilimento sarà chiuso per riorganizzare il lavoro alla luce dell’emergenza Covid-19.

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Si aggiunge Corneliani

Anche operaie e operai della Corneliani Spa di Mantova, che produce abbigliamento (quindi generi non essenziali a contrastare il coronavirus in questo momento) hanno indetto uno sciopero spontaneo stamane, che si protrarrà fino a lunedì, per protestare contro la decisione del Governo di non procedere, almeno in Lombardia, anche al fermo di tutte le fabbriche che non facciano materiali di contrasto al coronavirus. In una nota diffusa dalla Filctem Cgil Mantova le ragioni dello sciopero sarebbero da addurre al fatto che nei comparti non ci sarebbero le condizioni per garantire salute e sicurezza tra operai e anche tra molti impiegati.

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