Aperture domenicali Confesercenti Mantova: "Non fanno bene al mercato"

Un sistema che avrebbe messo in difficoltà la piccola distribuzione secondo Confcommercio Mantova.

Aperture domenicali Confesercenti Mantova: "Non fanno bene al mercato"
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Aperture domenicali nei negozi non avrebbero portato risultati positivi secondo Confesercenti Mantova che è sul piede di guerra.

Aperture domenicali

“Quella della revisione della disciplina sulle aperture domenicali e festive dei negozi è una battaglia che Confesercenti porta avanti da anni e siamo contenti che ora sia finalmente entrata nell’agenda del Governo. Non bisogna perdere, però, altro tempo e partire da ciò che esiste già: insieme alla Cei abbiamo promosso l’iniziativa “Liberaladomenica” e presentato una proposta di legge di iniziativa popolare sostenuta da 150.000 firme, ferma alla Camera da ormai cinque anni. Si deve partire da qui.” Davide Cornacchia, Direttore di Confesercenti Mantova, commenta così le recenti affermazioni del Ministro Di Maio sulla volontà di regolamentare le aperture domenicali.

Penalizzata la piccola distribuzione

“Qualcuno si oppone alle limitazioni affermando che si perderebbero posti di lavoro, ma i numeri provano esattamente il contrario. Da quando sono state introdotte le liberalizzazioni totali delle aperture delle attività commerciali dal governo Monti, la verità è che nel settore si sono persi posti di lavoro perché molte piccole attività sono state costrette a chiudere, vittime della concorrenza molto più forte dei centri commerciali e dei grandi gruppi. Solo la grande distribuzione, infatti, è in grado di stare aperta 365 giorni l’anno."

No alla deregulation

"Non chiediamo un’eccessiva rigidità, ma nemmeno la deregulation totale. Bene che ci sia possibilità di tenere sempre aperto nelle zone turistiche, ma per il resto servono dei paletti per tutelare le attività più piccole. La liberalizzazione avrebbe dovuto rilanciare i consumi, ma così non è stato. Inoltre, la deregulation ha introdotto un problema sociale; per questo la Cei-Conferenza Episcopale Italiana ha appoggiato la nostra iniziativa”.

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