Mantova inaugura la Sonnabend Collection al Palazzo della Ragione, con 94 opere che raccontano un secolo di arte contemporanea attraverso la visione della gallerista Ileana Sonnabend. Il percorso espositivo spazia dal Neo-Dada alla Pop Art, dal Minimalismo all’Arte Povera.
Sonnabend Collection: museo di arte contemporanea
Tra le antiche mura del Palazzo della Ragione di Mantova, restaurato per accogliere il pubblico in tutta la sua magnificenza, prende vita la Sonnabend Collection Mantova (foto di copertina allestimento interno – ph Giuseppe Gradella). L’inaugurazione del 29 novembre 2025 segna un momento storico per la città, che aggiunge alla sua tradizione rinascimentale un museo di livello internazionale dedicato a una delle figure più influenti del mondo dell’arte: Ileana Sonnabend. La gallerista, insieme alla sua famiglia, ha saputo connettere Europa e America, anticipando tendenze artistiche e trasformando la geografia dell’arte moderna.
La vita e la visione di Ileana Sonnabend
La collezione, sviluppata nel corso di decenni da Ileana Sonnabend (1914–2007), dal marito Michael e dal figlio adottivo Antonio Homem, racconta la storia della sperimentazione artistica dalla metà del XX secolo a oggi. Attraverso le gallerie di Parigi e New York, Sonnabend ha promosso movimenti rivoluzionari come il Neo-Dada, la Pop Art, il Minimalismo, l’Arte Concettuale, l’Arte Povera italiana e la fotografia contemporanea, delineando una mappa unica della creatività globale.
Il percorso espositivo
Curata da Antonio Homem e dal direttore artistico Mario Codognato, la Sonnabend Collection Mantova si sviluppa in undici sale tematiche e cronologiche che guidano il visitatore dal secondo dopoguerra fino ai linguaggi contemporanei.
- Dalla transizione al nuovo linguaggio visivo: la prima sala ospita opere di Jasper Johns, Robert Rauschenberg, Cy Twombly, James Rosenquist e artisti europei come Mario Schifano e Michelangelo Pistoletto.
- Pop Art e iconoclastia: la seconda sala racconta il movimento che Sonnabend ha introdotto in Europa, con nomi come Andy Warhol, Roy Lichtenstein, Claes Oldenburg e George Segal.
- Minimalismo e concettualismo: la terza sala esplora il rigore geometrico e le pratiche concettuali di Donald Judd, Sol LeWitt e Barry Le Va.
- Sperimentazioni spaziali: la quarta sala approfondisce la relazione tra forma e spazio attraverso Robert Morris, Bruce Nauman e Richard Serra.
GUARDA LA GALLERY (5 foto)
Allestimento_ph Giuseppe Gradella
Allestimento_ph Giuseppe Gradella
Allestimento_ph Giuseppe Gradella
Allestimento_ph Giuseppe Gradella
Allestimento_ph Giuseppe Gradella
- Arte Povera: la quinta sala celebra il contributo italiano con Jannis Kounellis, Mario Merz, Giovanni Anselmo e Gilberto Zorio.
- Anni Settanta tra performance e fotografia: dalla sesta alla settima sala, opere di Vito Acconci, John Baldessari, William Wegman e Hiroshi Sugimoto esplorano nuovi linguaggi.
- Ambiguità e percezione negli anni Ottanta: Terry Winters, Carroll Dunham e Peter Fischli dialogano con la realtà e la visione.
- Fotografia e pittura: la nona sala mostra il confronto tra medium differenti, da Candida Höfer a Lawrence Beck.
- Neo-Espressionismo tedesco: la decima sala presenta Anselm Kiefer, Jörg Immendorff e A.R. Penck.
- Neo-Geo americana: l’undicesima sala chiude il percorso con Jeff Koons, Haim Steinbach e Ashley Bickerton.
In occasione dell’apertura, il museo propone anche una sezione temporanea dedicata agli Screen Tests di Andy Warhol, una serie di ritratti filmati realizzati tra il 1963 e il 1966, presentando ventuno film della durata di circa quattro minuti ciascuno.
Informazioni pratiche
La Sonnabend Collection Mantova è visitabile al Palazzo della Ragione (Piazza Erbe 13, Mantova). I biglietti sono disponibili sul sito VivaTicket. Orari: lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle 10:00 alle 18:00 (chiusura biglietteria alle 17:00). Chiuso il martedì e il 25 dicembre, aperto negli altri giorni festivi. Per ulteriori informazioni: www.sonnabendmantova.it