Museo del matrimonio di Moglia: un viaggio nella storia

Uno dei rari musei dedicati alla storia e all'evoluzione del costume del matrimonio in Italia

Museo del matrimonio di Moglia: un viaggio nella storia
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"Il matrimonio tra passato e presente in una ipotesi di futuro", vi raccontiamo la mostra che raccoglie centinaia di oggetti, documenti, fotografie e accessori dedicati alla storia del matrimonio, ospitati nel Museo del matrimonio di Moglia.

Museo del matrimonio: uno dei pochi esemplari in Italia

Il Museo del matrimonio di Moglia nasce dalla passione e dall'esperienza del fotografo Gianni Bellesia verso tutto ciò che concerne i riti nuziali. Questa piccola ma ricca esposizione è un delle poche collezioni in Italia sull’argomento. Il documento più antico contenuto nella collezione è un contratto di matrimonio del 1450 su pergamena riguardante il matrimonio di due giovani. L'antico contratto dimostra quanto rilevante fosse il carattere pratico ed economico delle unioni matrimoniali, con l'elenco dei beni immobili e mobili facenti parte delle rispettive doti dei contraenti. La raccolta è suddivisa per tematiche e sono esposte per ognuna di esse un numero di oggetti e documenti che ne mostrano l’evoluzione storica nel tempo. Si va dalle coroncine nuziali in voga nell'ottocento all'evoluzione delle statue degli sposi per le torte nuziali di cui spiccano anche esemplari francesi degli anni cinquanta.

Oggettistica vintage, storica e artistica

Spesso sono gli oggetti a raccontare meglio di qualunque didascalia una storia. Ed è questo lo spirito con cui Bellesia ha allestito il suo Museo del matrimonio. Nella ricca collezione di bomboniere pregiate - che vanno dalla fine del settecento fino agli anni settanta - spicca un esemplare liberty originale in pelle bianca con fine decorazione d’epoca. Un oggetto di grande rilievo, secondo la tradizione cristiana, era il libretto della messa, che veniva donato alla sposa dall’amica del cuore e la sposa, secondo i canoni dell’epoca, doveva portarlo con sé ogni domenica a messa. Non manca un viaggio nel tempo attraverso le cartoline nuziali- alcune francesi altre italiane - che raccontano di un’altra epoca, quando il matrimonio era il traguardo principale nella vita di ogni giovane. E ancora: le foto nuziali tridimensionali di fine ottocento, le partecipazioni, i documenti dei matrimoni del periodo della Seconda Guerra Mondiale, gli anelli di ferro che in periodo di guerra venivano dati dallo Stato in cambio di quelli d’oro che servivano per finanziare il conflitto, i manifesti che invitavano le coppie a partecipare ai matrimoni di gruppo promossi dalla classe politica dell’epoca, nonché le pubblicazioni del periodo del ventennio su matrimonio e famiglia.

Tra curiosità e cultura

Le gabbie per il lancio dei colombi: il museo del matrimonio possiede due curiose gabbie che servivano per il lancio di questi colombi, una è in legno e viene dalla Francia mentre l’altra è in metallo smaltato che si apre a spicchi ed è della metà del secolo scorso. I portabouquet da sposa in argento e avorio, oggetti molto curiosi ora completamente in disuso che però rappresentano un’epoca assolutamente unica ed irripetibile che ha creato le basi del matrimonio classico romantico: l’ottocento. I portaconfetti con relativi cucchiai in argento, considerati indispensabili nei matrimoni d’alto livello. Diverse centinaia sono le riviste d'epoca italiane e straniere presenti: dalle famose "Domeniche del Corriere", a quelle dedicate alla famiglia prodotte durante il ventennio, o altre specifiche dedicate ai matrimoni importanti di rampolli di case reali o a personaggi famosi del mondo del cinema. Ciliegina sulla torta è la collezione che annovera antichi abiti da sposa, cappellini nuziali e i porta anelli, nonché decine di libri antichi sul matrimonio fra cui figura anche "Impedimenti e Dirimenti al Matrimonio" citato anche nei Promessi Sposi da Don Abbondio.

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