Marc Chagall. Come nella pittura così nella poesia
Inaugurazione il 5 settembre a Palazzo della Ragione, in concomitanza con il Festivaletteratura.
Marc Chagall: la mostra, che verrà inaugurata il 5 settembre, espone oltre 130 opere tra cui il ciclo completo dei 7 teleri dipinti nel 1920 per il Teatro ebraico da camera di Mosca: opere straordinarie che rappresentano il momento più rivoluzionario e meno nostalgico del suo percorso artistico.
Marc Chagall: inaugurazione 5 settembre
Dal 5 settembre 2018 e fino al 03 febbraio 2019, la mostra “Marc Chagall, come nella pittura così nella poesia” apre le sue porte al pubblico a Mantova, in concomitanza con Festivaletteratura, negli spazi restaurati di Palazzo della Ragione.
Cosa vedremo
Oltre 130 opere, tra cui il ciclo completo dei 7 teleri dipinti da Chagall nel 1920 per il Teatro ebraico da camera di Mosca, rappresenteranno il momento più rivoluzionario e meno nostalgico del suo percorso artistico: una selezione di capolavori emblematici, tra dipinti e acquerelli degli anni 1911-1918, accompagnerà l’allestimento immersivo del Teatro ebraico insieme a una serie di acqueforti eseguite tra il 1923 e il 1939, tra cui le illustrazioni per le Anime morte di Gogol', per le Favole di La Fontaine e per la Bibbia.
I teleri costituiscono un prestito eccezionale della Galleria di Stato Tretjakov di Mosca, di assai rara presenza in Italia: furono esposti a Milano nel 1994 e a Roma nel 1999 dopo le esposizioni del 1992 al Guggenheim di New York e del 1993 al The Art Institute di Chicago.
Il progetto espositivo proporrà, attorno alle sette opere, la ricostruzione dell'environment del Teatro ebraico da camera, ossia una "scatola" di circa 40 metri quadrati di superficie, per cui Chagall aveva realizzato, oltre ai dipinti parietali, le decorazioni per il soffitto, il sipario, insieme a costumi e scenografie per tre opere teatrali
Le altre opere
Una selezione di opere emblematiche (dipinti e acquerelli) di Marc Chagall degli anni 1911 – 1918 accompagnerà l'allestimento immersivo del Teatro ebraico da camera, insieme a una serie di acqueforti, eseguite tra il 1923 e il 1939, tra cui le illustrazioni per le "Anime morte di Gogol", per le Favole di La Fontaine e per la Bibbia. Le incisioni si inseriscono nel percorso espositivo a testimoniare lo stretto rapporto tra arte e letteratura nel periodo delle avanguardie.
La mostra, a cura di Gabriella Di Milia in collaborazione con la Galleria di Stato Tretjakov di Mosca, è promossa dal Comune di Mantova e organizzata e prodotta con la casa editrice Electa.