Yana morta soffocata dopo essere stata costretta in un trolley da viaggio

Yana morta soffocata dopo essere stata costretta in un trolley da viaggio
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Chiusa in un trolley da viaggio

Yana Malayko morta soffocata, ma non con un cuscino bensì chiusa e sigillata in un trolley da viaggio dove è stata costretta dopo essere stata colpita ripetutamente al viso e al collo.

Questo un nuovo e agghiacciante dettaglio sul decesso della 23enne di nazionalità ucraina, trovata senza vita lo scorso 1 febbraio in un viottolo di campagna sul confine tra Castiglione delle Stiviere e Lonato del Garda, in provincia di Brescia.

Il luogo del ritrovamento di Yana Malayko
Il luogo del ritrovamento di Yana Malayko

I risultati dei Ris

Nella giornata di ieri, martedì 7 febbraio 2023, i carabinieri del Ris di Parma infatti hanno eseguito un sopralluogo durato circa dieci ore tra l'appartamento nel grattacielo di piazzale Resistenza e il garage di pertinenza dell'alloggio.

Sono state trovate a tutti gli effetti tracce di sangue su lenzuola, maniglia della porta della camera da letto, asciugamani, felpa e testiera del letto.

Sulle federe e sui cuscini sono state trovate alcune tracce di sangue, ma non compatibili con uno scenario di soffocamento proprio con i guanciali, considerato che la 23enne perdeva sangue sia dal naso che dalla bocca dopo essere stata ripetutamente colpita con un oggetto contundente di forma tondeggiante. Tracce di sangue, grazie all'uso del luminol, sono state trovate anche sulla pavimentazione del garage.

Il bar, gestito dalla sorella di Stratan, dove Yana lavora e il grattacielo dove si trova l'appartamento dove la giovane ha vissuto per diverso tempo
Il bar, gestito dalla sorella di Stratan, dove Yana lavorava e il grattacielo dove si trova l'appartamento dove la giovane ha vissuto per diverso tempo

Soffocata nella valigia

L'ipotesi, agghiacciante, è quindi che la giovane sia effettivamente morta soffocata, ma dopo essere stata chiusa in un trolley da viaggio.

La 23enne infatti è stata rinvenuta, ormai priva di vita sul confine tra Castiglione e Lonato, chiusa in un trolley da viaggio che poi era stato avvolto con abbondante pellicola trasparente da cucina, quindi il tutto avvolto prima in una coperta e infine in un lenzuolo di colore azzurro chiaro annodato alle estremità a formare un capiente contenitore artigianale - proprio il lenzuolo azzurro era il "sacco" con il quale il 33enne Dumitru Stratan era stato ripreso dalla telecamera del grattacielo mentre usciva dall'ascensore verso le 5 del mattino.

Caccia all'arma del delitto

Per ora in ogni caso l'oggetto con cui Yana è stata ripetutamente colpita al volto e al collo non è stato trovato. Viene ipotizzato si trattasse di un mattarello di piccole dimensioni o qualcosa di simile, ma per ora non ce n'è traccia.

Nel frattempo Dumitru Stratan, il 33enne ex fidanzato di Yana, dal carcere di Mantova rimane sulla propria linea: nemmeno una parola sull'accaduto. Per lui le accuse sono pesantissime: omicidio volontario premeditato e occultamento di cadavere.

La 23enne verso Romano di Lombardia

Nel frattempo la salma della 23enne nella giornata di oggi, mercoledì 8 febbraio 2023, lascerà Castiglione delle Stiviere diretta a Romano di Lombardia, dopo l'arrivo della madre. Qui sarà possibile fare visita al feretro nella chiesa della cittadina bergamasca fino a venerdì, quando alle 9.30 verranno celebrati i funerali.

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